C’è qualche disagio tra Hamilton e la Mercedes dopo il GP d’Austria di domenica? Cosa succede?
Non è andato proprio nel migliore dei modi il Gran Premio d’Austria al Red Bull Ring di Spielberg, domenica pomeriggio per Lewis Hamilton. Dopo la “sanzione” subita sabato pomeriggio per eccesso di velocità, domenica, c’è stata qualche tensione con il paddock.
Il pilota britannico non era neanche partito male, arrivando ad un certo punto alle calcagna di Sainz, che era terzo in classifica. Poi, all’improvviso, verso il 20mo giro, si alza la bandiera bianco-nera che impone 5 secondi di penalizzazione a Lewis, che si è innervosito in diretta radio.
La rabbia di Lewis Hamilton
Il circuito austriaco di Spielberg, è famoso per essere uno dei più veloci, con dei rettilinei che scatenano le forze e le rapidità delle vetture che vi partecipano. E un pilota, come Lewis Hamilton, con 7 titoli mondiali, non ne ha potuto approfittare.
Dinanzi a dirette tv mondiali, all’improvviso si è sentito tramite collegamento radio “Oggi la macchina è lenta non capisco il perché”. Deluso il britannico, che era anche pronto nel sorpassare chi gli era davanti.
Qualche problemino evidente, quindi per la Mercedes, con risposta dura anche di Toto Wolff che collegato ha ribattuto: “Lewis, la macchina non è buona, lo sappiamo, per favore guidala”.
Alta tensione quindi in Austria tra l‘alfiere della monoposto tedesca e il team manager.
A fine gara, dinanzi ai microfoni, Hamilton ha glissato, un po’ infastidito: “Se la macchina era lenta? Chiedetelo a Wolff, non a me”.
Ma questi screzi possono avere qualche ostruzione sul rinnovo del contratto? A quanto pare no, sono semplici tensioni che avvengono durante una gara, ed un pilota come Hamilton ha sempre la voglia di vincere.
Proprio per quanto riguarda il rinnovo, manca poco all’accordo tra il britannico e la scuderia tedesca per un prolungamento di altri 5 anni.