Leclerc mette le mani avanti, c’è un traguardo impossibile da raggiungere, ma occhio alle sorprese!
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Una continua ricerca di riscatto per Charles Leclerc che in questa prima parte del mondiale di Formula1 non ha di certo brillato particolarmente. Non solo la macchina a dar e problemi, ma anche la sua voglia di andare oltre i limiti che spesso gli è costata cara, portando a diversi fuoripista o errori decisivi. Anche Vasseur nell’ultima intervista ha parlato di questo lato del carattere del suo pupillo, un lato che al momento va mitigato in attesa di tempo migliori, anche se per chi ha voglia di vincere come lui può essere una questione difficile da digerire. Adesso l’attesa è per il prossimo GP di Austria, ma per i tifosi sarà meglio abbassare le aspettative, ecco perché.
Leclerc fiducioso a metà, “Passi avanti ma il traguardo è lontano”
Dopo la prestazione canadese tra le fila dei tifosi è avanzata una sensazione di pacato ottimismo sul futuro, proprio per questo nell’ultimo GP prima della pausa sono in tanti quello che non vedono l’ora di gustarsi qualifiche e gara per capire davvero come stanno le cose. Anche lo stesso Charles Leclerc sembra scalpitare, ma nonostante i miglioramenti evidenti è proprio lui a frenare le aspettative.
Dopo il convincente 4 posto a Montreal si punta senza dubbio a raggiungere il podio già in questa occasione, ma per poter replicare ci sarà bisogno di strategia e di una macchina in grado di rispondere ancora presente. “Siamo lontani dal livello sperato, in Canada abbiamo fatto dei passi avanti ma non eravamo comunque i migliori, la direzione è quella giusta ma questo è un circuito completamente diverso, con tutta onestà però non vedo perché dovremmo aspettarci un calo, sarà importante confermare i nostri miglioramenti”.
Parole di ottimismo che tuttavia non gettano fumo negli occhi ai tifosi, la strada da percorrere è ancora lunga ma le possibilità di confermare i miglioramenti visti in Canada sono reali. Per capire le vere possibilità, comunque, non manca ormai tanto, nelle prossime 24 ore qualcosa di tangibile sarà già venuto fuori, con la speranza che la Ferrari riesca a competere prima per la pole e poi, almeno, con le agguerrite scuderie di Aston Martin e Mercedes, per accendere almeno il campionato dei secondi.