Formula 1, addio Carlos Sainz: l’annuncio sconvolge i tifosi, finalmente la verità

Il team manager ha rilasciato un’intervista sul momento della Ferrari, che pare si stia riprendendo dopo le precedenti prestazioni

Come sta la Ferrari? Quali sono le prossime ambizioni della Rossa, dopo la buona prova di Montreal in Canada di circa 2 settimane fa? C’è un progetto per poter ambire ad un futuro in cui contrastare il dominio incontrastato della Red Bull?

Il pensiero di Vasseur
I suoi pensieri sulla Rossa-(Foto Instagram)-sportnews.eu

Già in Canada, Leclerc diede segni di essere maggiormente motivato, raggiungendo un quarto posto e registrando il giro più veloce del GP. Ora però ci sarà il circuito austriaco di Spielberg, dove la Red Bull di Verstappen vorrà trionfare dinanzi al proprio pubblico. Cosa ne pensa Vasseur?

Vasseur ed il futuro di Carlos Sainz

Frederic Vasseur, si esprime attraverso il Corriere della Sera, riguardo il miglioramento evidenziato da tutti della Ferrari, il modello SF-23 che un po’ di dubbi e preoccupazioni aveva portato un po’ a tutto il mondo dell’automobilismo.

La pessima gara di Montmelò con i pneumatici che non garantivano stabilità è stato forse il punto più basso di questa stagione. Ma il team manager della Rossa, non si arrende: “Siamo riusciti a capire cosa non andava alla nostra monoposto. Stiamo cercando di limare gli ultimi problemi. In Canada, siamo stati l’auto più veloce e bisogna partire da questo”. 

Il pensiero di Vasseur
Carlos Sainz-(Foto Instagram)-sportnews.eu

Poi Vasseur, lancia una frecciatina allo spagnolo Carlos Sainz, che ultimamente aveva mostrato alcune difficoltà e poca convinzione in un probabile rinnovo con il Cavallino: “Entrambi i piloti che gareggiano per noi hanno il dovere di collaborare se vogliamo continuare a migliorare. C’è ancora tanto da lavorare e ci sono ancora tanti GP da correre. Non è di certo finita qui”.

Poi continua: “Il contratto di Sainz? Mancano 18 mesi, pensare al rinnovo adesso, sarebbe solo una distrazione sia per Carlos che per Charles. Non è il momento di pensare a questi argomenti”. 

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