Nel calciomercato le trattative si possono concludere in poche ore ma a volte possono anche saltare quando sembrano ormai ad un passo dalla definizione
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Se il mondo è bello perché è vario, immaginatevi il calciomercato. Telefoni che impazzano per settimane e per mesi, trattative imbastite, abboccamenti, sondaggi accordi verbali e tanto altro ancora. Gli accordi si possono trovare in pochissime ore, ma al tempo stesso possono anche saltare quando sembrano ad un passo dalla chiusura. Ed è quello che sta accadendo proprio in questi momenti.
La storia del calciomercato è piena di questi episodi che si verificano specialmente negli ultimi giorni quando il tempo è molto ristretto ed è complesso mettere tutti d’accordo. Ora però di settimane prima della fine delle trattative ce ne sono ancora molte e quindi, qualora le parti volessero trovare un punto d’incontro, ce la si farebbe. Ma, al momento, questo non sembra il caso. Parliamo di Marcelo Brozovic e del suo trasferimento, dato ieri praticamente per fatto all’Al Nassr, squadra araba in cui gioca Cristiano Ronado. L’accordo verbale era totale e il croato era pronto a sostenere le visite mediche: triennale da 80 milioni di euro netti al giocatore e 23 all’Inter.
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Poi è però successo l’imponderabile con ben due colpi di scena: l‘Al-Nassr ha ritoccato al ribasso le cifre dell’intesa tra club (scendendo a 15 milioni) e, inoltre, anche il centrocampista ha chiesto una buonuscita economica all’Inter. Ovviamente l’ad Beppe Marotta ha immediatamente sospeso il trasferimento e non ha concesso il permesso al giocatore di svolgere le visite mediche. La trattativa è quindi in stand-by e rischia di arenarsi se le condizioni non cambieranno.