La squadra di Nicolato perde anche contro la Norvegia nell’ultima partita del girone e abbandona la competizione: sfuma il sogno Olimpiade
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Ennesimo delusione, ennesimo fallimento, ennesimo obiettivo non centrato. L’Under 21 perde 1-0 il match decisivo contro la Norvegia e viene eliminata dall’Europeo di categoria ospitato da Romania e Georgia. Un tonfo clamoroso, inaspettato e inaccettabile per una squadra che, se non inserita nella lista delle grandi favorite, certamente aveva come obiettivo quello di arrivare almeno in semifinale. Nonostante gli inserimenti di giocatori già inseriti in pianta stabile in prima squadra (Tonali, Gnonto) o che comunque l’hanno già assaporata (Scalvini, Udogie, Lovato, Carnesecchi), la squadra di Nicolato termina il suo percorso con tre punti in altrettante partite in un girone decisamente alla portata completato da Svizzera e Francia insieme agli scandinavi. Addio, di conseguenza, anche al sogno di partecipare all’Olimpiade che manca dal 2008.
Decisivo il gol di Botheim: traversa di Cambiaghi e azzurrini out per la classifica avulsa
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Decisivo è stato un gol nella ripresa del salernitano Botheim su dormita generale della difesa azzurra. L’Italia ha giocato una partita decisamente sottotono senza essere pericolosa fino al vantaggio degli avversari se si esclude una galoppata di Gnonto terminata con un tiro sull’esterno della rete. La grande chance è arrivata nel finale quando da due metri Cambiaghi ha colpito la traversa dopo una girata su corner di Cancellieri. Troppo poco per un gruppo arrivato alla competizione con grande entusiasmo e molte aspettative. Gli azzurrini vengono eliminati per la differenza reti nella classifica avulsa che premia la Svizzera (avendo segnato un maggior numero di gol rispetto alla squadra di Nicolato e ai norvegesi).
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Inutile ora parlare dello scandalo avvenuto contro la Francia (gol fantasma, rigore non concesso e rete avversaria da annullare): un punto in quell’occasione ci avrebbe mandato ai quarti di finale, ma non è accettabile arrivare alle spalle di nazionali come Svizzera e Norvegia. Nei giorni scorsi, soprattutto la stampa, ha parlato di un possibile biscotto tra transalpini ed elvetici che ci avrebbe escluso dalla competizione anche con una nostra vittoria. Ecco, sarebbe bene, una volta per tutte, smettere di pensare costantemente a questi retaggi e concentrarsi solamente al campo e a noi stessi. Che già si fa fatica.