La Red Bull non è soddisfatta, il malumore interno rischia di degenerare, una situazione assurda!
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Sembra essere la stagione perfetta quella della Red Bull in un annata in cui il dominio sembra essere incontrastato senza nessuna macchina in grado di reggere minimamente il confronto. Questo però è solo ciò che appare dall’esterno perché, in verità, la sensazione da dietro le quinte è che la casa di Milton Keynes vorrebbe di più dai suoi piloti. In questi giorni le dichiarazioni pubbliche di Helmut Marko non sono passate inosservate e per fine anno ci si può aspettare una vera rivoluzione.
Difficile lamentarsi in una situazione del genere eppure per la Red Bull manca ancora qualcosa. Una macchina performante come la RB19 dovrebbe dominare in lungo ed in largo e, anche se questo avviene sponda Verstappen, non è lo stesso per quel che riguarda Sergio Perez.
Proprio a questo riguardo Helmut Marko ha già speso qualche parola la, prima asserendo che “Perez non è Verstappen”, poi rincarando addirittura la dose facendo notare a tutti come i piani per la permanenza del messicano erano ben altri.
“L’obiettivo era di tenere Perez per due o tre anni, un obiettivo che ha già raggiunto, bisognerà tenere aperte le opzioni per il successore“. Parole che lasciano aperte poche vie, se non quella dell’addio a fine anno.
A prendere il posto di Perez dovrebbe essere Daniel Ricciardo, uno che con i giusti mezzi sembra garantire qualcosa di più, la doppietta che la Red Bull tanto era sicura di ottenere già in questa stagione e che il messicano non sembra in grado di assicurare.