I bianconeri sono al lavoro per restringere la rosa e abbassare i costi: non partecipando alla Champions League il club deve optare per la spending review
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Non sarà un’estate facile per la Juventus. La crisi dirigenziale e la penalizzazione per l’inchiesta plusvalenze che di fatto ha estromesso la Vecchia Signora dalla prossima Champions League ha di fatto obbligato la società a rivalutare i propri investimenti sul mercato e fare valutazioni sulle cessioni. Per questo nessuno è dichiarato incedibile: qualora arrivasse la giusta offerta si farebbero alcune considerazioni.
Juve, tanti esuberi da far fuori: da Arthur a Zakaria passando per Mckennie
La volontà è quella di costruire una squadra che possa almeno raggiungere il quarto posto così da poter tornare subito in Champions League. Dopo gli addii di Di Maria e Paredes e quello ormai imminente di Cuadrado, i bianconeri hanno di chiuso le operazioni in entrata legate a Milik e Weah, ma ora devono sfoltire la rosa. Tre sono i nomi dei giocatori di maggior valore richiesti: Bremer, Vlahovic e Chiesa, ma per ora non è arrivata nessun offerta allettante. E poi ci sono i veri e propri esuberi: la maggior parte tornati dai prestiti (Zakaria, Mckennie e Arthur), ma anche chi non ha reso secondo le aspettative (Alex Sandro).
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Se il terzino brasiliano sta aspettando (e sperando) in un‘offerta dall’Arabia, discorso diverso vale per i tre centrocampisti. Lo svizzero piace in Premier e al Galatasaray, stessa squadra che vorrebbe l’americano che ha giocato la seconda parte della stagione al Leeds. Mentre il brasiliano piace molto al Brighton: nonostante l’ultimo anno senza presenze, De Zerbi lo vorrebbe come faro del suo centrocampo.