Dopo una stagione molto complessa sia dal punto sportivo che soprattutto per le questioni extracampo, i bianconeri cercano di risolvere ogni situazione
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Non è sicuramente un’estate facile in casa Juventus. I bianconeri, dopo il terremoto societario di novembre e le due inchieste legate a plusvalenze e manovra stipendi, sono arrivati molto scarichi al termine della stagione e, dopo i 10 punti di penalizzazione inflitti dalla Procura federale, si sono dovuti accontentare del settimo posto, che significa Conference League. La Vecchia Signora è ancora in attesa del responso dell’Uefa che potrebbe escluderla, per non aver rispettato le regole del fair play finanziario, anche dalla terza competizione europea.
Se infatti le questioni extracampo in Italia sono state archiviate, in Europa non è stato ancora chiuso il capitolo. L‘Uefa non ha abbassato la guardia anche se l’autoesclusione della Juventus dal progetto Superlega sembra aver ammorbidito il presidente Ceferin. Per questo il club bianconero vorrebbe chiudere una volta per tutte questo capitolo e ripartire da zero. Sono infatti in corso da settimane prove di dialogo tra la dirigenza e la Uefa per trovare una soluzione che sembra ora a un punto di svolta.
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Secondo Tuttosport le due parti stanno trattando per cercare una sorta di patteggiamento. La proposta del club bianconero sarebbe quella di un’autoesclusione dalla Conference League così da potersi autobannare dalle competizioni europee per un anno. La proposta potrebbe essere accettata da Ceferin e quindi mettere la parola fine a questa situazione che sta attanagliando la Juventus ormai da diversi mesi.