Ognuno ha il suo modo di riposare. Alcuni però risultano più benefici rispetto ad altri: oggi andiamo a scoprire se dormire con le gambe alzate sia una buona o una cattiva abitudine.
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In una vita frenetica come quella che tutti possediamo ai giorni d’oggi, il letto sembra l’ultimo baluardo del relax. Esistono numerosi modi di dormire secondo uno studio effettuato da Chris Idzikowski, direttore dello Sleep Assessment and Advisory Service, di Londra:
Ci sono poi altri modi di dormire come ad esempio mettere un braccio sotto il cuscino oppure chi riposa a pancia in giù con gli arti inferiori divaricati. Oggi però vi parliamo di una posizione in particolare, ossia quella delle gambe alzate. Fa bene al corpo?
Ebbene sì, dormire con le gambe alzate risulta assai benefico per l’organismo. Si tratta infatti di una delle posizioni maggiormente consigliate dagli esperti di settore. In tal caso però è meglio evitare di usare la classica strategia del cuscino sotto i piedi. Essa infatti lascia il ginocchio sospeso nel vuoto ostacolando una corretta circolazione sanguigna.
Quindi? Come fare? Vi basterà creare un piano inclinato sollevando il materasso e posizionando al di sotto un rialzo. In questo modo i vostri piedi dovrebbe essere più alti rispetto al tronco di circa 15\20 centimetri. Ma perché questa posizione risulta benefica per il nostro corpo? Semplice, poiché, come dicevamo in precedenza, migliora la circolazione del sangue.
In questo modo si potrà infatti contrastare il gonfiore della pancia, alle gambe, alle caviglie o ai piedi che molti individui accusano la sera dopo una giornata ricca di impegni. Riposandosi con le gambe alzate si favorirà un ritorno del sangue verso il tronco e la testa evitando i ristagni nelle zone inferiori del fisico. Infine, verranno scaricate tutte quelle tensioni muscolari che spesso insidiano il nostro corpo favorendo un giusto rilassamento.