Dopo i tornei 250 di Stoccarda ed Hertogenbosch tocca ai 500 di Halle e del Queen’s, i tornei sull’erba in preparazione di Wimbledon
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Il Roland Garros, conclusosi con la storia vittoria di Novak Djokovic che ha superato Rafael Nadal nel numero di slam vinti, salendo a 23, ha chiuso la stagione sulla terra, aprendo ufficialmente quella decisamente più breve ma ugualmente intensa sull’erba. In attesa dello slam più prestigioso dell’anno, Wimbledon, che inizierà il prossimo 3 luglio, i giocatori stanno prendendo confidenza con la nuova superficie con i tornei di preparazione.
Fognini accusato di mancato controllo antidoping: risposta durissima
Chi però non parteciperà alla stagione sulla superficie più veloce sarà Fabio Fognini. Il tennista ligure aveva già deciso di non disputare le qualificazioni per Wimbledon, essendo l’erba il terreno meno adatto alle sue caratteristiche. Inoltre il vincitore del Master 1000 di Montecarlo nel 2019 non scenderà in campo neanche per gli allenamenti nel prossimo mese a causa di un problema muscolare accusato durante il Roland Garros. L’obiettivo di Fognini è quindi quello di rientrare per i tornei sulla terra di fine luglio di Bastad, Umago e Kitzbuhel. Ma negli ultimi giorni l’azzurro è stato al centro delle polemiche.
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Sul web è girata la notizia che diceva che l’azzurro avrebbe saltato il controllo anti doping perché in quel momento si trovava a Istanbul per seguire la finale di Champions League tra la sua Inter e il Manchester City. Si sarebbe trattato invece di un disguido tecnico che ha impedito al tennista di Arma di Taggia di avvisare la Wada del cambio recapito proprio nei giorni in cui era a Roma per gli Internazionali. Il controllo mancato, però, risale al 9 maggio, un mese prima della finale di Istanbul. La sera prima aveva tentato di cambiare domicilio, visto che era segnalato ad Arma di Taggia (Imperia), ma il portale Wada risultava bloccato. Nonostante Fognini abbia poi fornito alcuni screenshot che fungevano da prova, gli ufficiali dell’Antidoping hanno respinto la sua difesa, portando avanti la notifica di mancato controllo.
L’azzurro ha quindi prima postato su Instagram una storia con la scritta “Unfair” (ingiusto) per commentare la presa di posizione degli ufficiali, e poi un’altra scrivendo “Complimenti a chi ha lavorato di fantasia“, per evidenziare le fake news che girano su internet.