Quanta acqua bere al giorno: vediamo le condizioni necessaria per stare bene. Ecco la risposta definitiva che nessuno conosceva.
L’acqua è l’alimento fondamentale per gli esseri viventi, senza di esso non potrebbe esserci la vita sulla terra. Il corpo ha bisogno di essere idratato ogni giorno a seconda del clima e della vita quotidiana, soprattutto per quanto riguarda i pre, durante e dopo i workout. Nelle giornate più calde, poi, è necessario mantenersi idratati con almeno 2 litri al giorno.
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In molti, però, si sono chiesti a quanti bicchieri equivale bere 2 litri al giorno: quantificarlo non è semplice, anche se la scienza ci dice che in teoria dovrebbero essere attorno agli 8 bicchieri. L’acqua è fondamentale per tantissime ragioni e dobbiamo cercare di berne il giusto quantitativo ogni giorno, poiché è indispensabile per l’idratazione ma anche e soprattutto per il corretto funzionamento dell’organismo, poiché è responsabile di tutte le reazioni biochimiche del nostro corpo: secondo ‘melarossa’, aiuta anche a regolare la temperatura corporea ed eliminare le tossine dal nostro corpo, oltre a favorire la digestione e permettere al corpo stesso di essere ben idratato.
L’adeguata assunzione dei liquidi può aiutarci anche e soprattutto a contrastare la fame, perché bere prima dei pasti influisce su quanto cibo assumiamo e dunque a fare in modo di non ingerire troppe calorie. In sostituzione dell’acqua non abbiamo molte alternative, perché alcolici e bevande gasate non sono idonee per il corretto funzionamento del corpo, mentre possiamo ripiegare su tè e integratori ma senza esagerare.
Quanta acqua bere al giorno, la risposta
Queste considerazioni sono estremamente importanti soprattutto per gli sportivi, perché sono i più soggetti alla disidratazione con le attività che svolgono: soprattutto in estate, la sudorazione durante l’allenamento può essere eccessiva e la perdita di liquidi e sali minerali è accentuata, dunque è necessario bere di più e spesso per reintegrare i liquidi persi. Inoltre, con le temperature così elevate, anche gli sport organizzati hanno fatto in modo di fermarsi per permettere ai giocatori di dissetarsi: difatti, durante le partite di calcio ci sono delle interruzioni apposite per permettere ai calciatori di bere e reintegrare i liquidi persi.
Le considerazioni, dunque, sono tante ma fondamentalmente le stesse che conosciamo sin da bambini: sappiamo che bevendo di meno si corre il rischio di andare incontro alla disidratazione, riscontrabile con alcune conseguenze visibili e particolarmente sintomatiche come pelle secca, debolezza e pressione bassa. Anche il colore delle urine può essere indicativo sullo stato di salute. Il consiglio, comunque, è quello di non bere più del dovuto per non rischiare l’iperidratazione, quella condizione in cui si manifesta maggiormente l’assorbimento di più acqua di quanta se ne può perdere quotidianamente.