Diritti TV, scopriamo le ultime che stanno accadendo ultimamente: dove vedremo la serie A nel prossimo triennio, il punto.
La querelle sui diritti tv continua a farla da padrona in vista dei prossimi anni. I diritti per trasmettere la Serie A sono ancora dibattuti e oggi sono state rivelate alcune offerte presentate da Dazn, Sky e Mediaset, con Amazon e Rai che hanno desistito dalla corsa a causa dell’enorme spesa che avrebbero dovuto sostenere per cercare di conquistare il pacchetto.
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Ad oggi, però, nessuno è riuscito ad accaparrarsi il pacchetto a causa delle offerte al di sotto della soglia minima, stimata in 1,15 miliardi di euro a stagione; dunque, come riporta ‘La Stampa’, il 26 giugno si apriranno delle trattativa private con una commissione formata da alcuni membri di cinque club insieme all’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo.
L’edizione online del quotidiano spiega che, qualora non si dovesse raggiungere un accordo anche in questa maniera, non sono esclude delle novità davvero clamorose per il prossimo futuro: difatti, non è da escludere che le partite e gli highlights possano essere forniti direttamente sul canale della Lega, ultima opzione di un affare che sta decisamente tenendo banco da troppo tempo.
Dove vedremo la serie A nel prossimo triennio, cosa sta succedendo
Come ha spiegato l’a.d. del Sassuolo Carnevali, secondo il dirigente ci saranno delle trattative private che inevitabilmente porteranno ad un accordo, fondamentalmente in linea con quanto è successo nel corso degli ultimi anni; alla fine, infatti, chi si aggiudicava il pacchetto trovava sempre un accordo con un partnership per la suddivisione delle gare stesse e dunque dei ricavi, che inevitabilmente aumentavano in virtù della richiesta dei clienti.
In conclusione, l’assemblea ha osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Silvio Berlusconi e tutti i presenti lo hanno omaggiato con un lungo applauso.