Dopo il Roland Garros i giocatori del circuito si devono immediatamente riabituare all’erba in occasione dello Slam che inizierà il 3 luglio
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Non c’è pausa per il mondo del tennis. Archiviato il Roland Garros, e con lui tutta la stagione sul rosso, il circuito si sposta immediatamente sull’erba in vista di Wimbledon, l’appuntamento più atteso della stagione, che inizierà il prossimo 3 luglio. Per arrivare al meglio a Londra, però, i giocatori stanno partecipando ad alcuni tornei di preparazione per avere maggior dimestichezza con la nuova superficie.
Le energie spese durante lo slam sulla terra, che, anche per questioni di durata dei match, è sicuramente il più duro e dispendioso, devono essere recuperate. Lo slam londinese è alle porte e i giocatori dovranno prendere confidenza con la nuova superficie, decisamente diversa rispetto al rosso. C’è però chi deve fare i conti anche con i problemi causati dall’ultimo torneo. Uno di questi è Fabio Fognini: l’esperto tennista azzurro ha giocato un ottimo Roland Garros arrivando al terzo turno, perdendo però contro l’austriaco Ofner, un giocatore alla sua portata. Il ko è arrivato anche a causa di una condizione tutt’altro che ottimale del ligure.
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Fognini ha accusato un problema muscolare agli addominali nel doppio giocato insieme a Bolelli e ha peggiorato la situazione nel match in singolare. Per questo ora dovrà fermarsi per circa un mese e salterà Wimbledon. Poco male in realtà per Fabio che aveva già comunque deciso di non partecipare alle qualificazioni per lo slam sull’erba, essendo la superficie che meno preferisce. L’obiettivo è quello di tornare in forma per i tornei di Bastad, Umago e Kitzbuhel sulla terra e tornare tra i top 100.