Il torneo più atteso della stagione è alle porte e per l’edizione 2023 ha aumentato i premi ai giocatori: un incremento decisamente rilevante rispetto al 2022
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Mancano poco più di due settimane all’inizio di Wimbledon. Il terzo slam della stagione, quello più atteso e affascinante, è pronto ad aprire le danze il prossimo 3 luglio. Quella del 2023 sarà finalmente un’edizione integrale dopo anni di Covid ed esclusioni per tennisti russi e bielorussi. Medvedev e compagni saranno quindi all’ All England Club in un torneo che si prospetta molto interessante.
Tutti andranno alla caccia, ovviamente, di Novak Djokovic. Il serbo ha vinto le ultime quattro edizioni e andrà alla ricerca del 24° slam in carriera e soprattutto del terzo in questa stagione, mantenendo vivo il sogno Grande Slam dopo la grande vittoria nel Roland Garros. Sarà l’occasione di vedere nuovamente la NextGen (Alcaraz, Rune, Sinner) su una strana superficie come quella dell’erba e sicuramente lo spettacolo non mancherà. L’altra grande notizia riguarda il montepremi: mai così ricco come quest’anno. L’intero bottino sarà di 44.700.000 sterline, oltre 52 milioni di euro con un incremento dell’11,2% rispetto all’edizione del 2022 e addirittura del 17,1% rispetto al torneo pre-pandemia del 2019. Ma quanto porterà a casa il vincitore del torneo più affascinante del mondo? Andiamo a vedere.
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I campioni e i finalisti del singolare femminile e maschile riceveranno rispettivamente 2.350.000 (2.750.000 euro) e 1.175.000 sterline (1.375.000 euro). La distribuzione dei premi in denaro continua a sottolineare l’importanza dei supporto ai giocatori eliminati nei primi turni del torneo. Il montepremi della qualificazioni è infatti cresciuto del 14,5% rispetto a quello dello scorso anno, mentre i giocatori sconfitti al primo turno del main draw guadagneranno 64 mila euro, con un aumento del 10% rispetto al 2022. Il montepremi per il doppio maschile e femminile è cresciuto del 10,7% rispetto allo scorso anno, mentre quello dei tabelloni di singolo e doppio di wheelchair sono aumentati quasi del 20%.