Si è spento uno degli uomini chiave dal punto di vista imprenditoriale, sportivo e politico degli ultimi 40 anni in Italia
Ultim’ora in Italia, si è spento Silvio Berlusconi, aveva 86 anni. Una notizia che scuote l’intero paese, da più punti di vista, imprenditoriale, sportivo ed anche politico. Era ricoverato da qualche giorno al San Raffaele di Milano. Le sue condizioni fisiche erano peggiorate.
Berlusconi, ricordiamo, stette quasi un mese, sempre all’ospedale milanese, per un’ infezione ai polmoni e una leucemia mielomonocitica che avevano tenuto sotto controllo lo stato di salute del Cavaliere.
Un uomo elegante, simpatico, anche ironico, che ha costruito la sua carriera, attraverso i propri investimenti, con cantieri edili quando era ancora giovane. La svolta arrivò nel 1975, quasi 50 anni fa, quando fondò la Fininvest aprendo nuovi canali televisivi italiani, che potevano opporsi alla Rai.
Fu un successo, con la creazione di reti tv, che lo fecero diventare uno degli uomini più ricchi del mondo. Ma anche dal lato sportivo, Berlusconi, creò un dominio. Rilevò il Milan nel 1986, ottenne la maggioranza delle quote della società rossonera, che sull’orlo di una crisi finanziaria rinacque.
Con Berlusconi, il Milan, in 31 anni, ha trionfato in Europa con 5 Champions League ed 8 Scudetti, con gli acquisti di Van Basten e Gullit negli anni ’80. Lasciò la presidenza del Milan nel 2013, per dedicarsi solamente alla politica.
Dal 2018, il Cavaliere, diventa il presidente del Monza, facendo un ottimo campionato, con al suo fianco il suo collega e grande amico Adriano Galliani.
Ma Berlusconi, è stato un uomo nuovo anche per la politica italiana. Quattro volte Presidente del Consiglio, fece il suo ingresso nel 1993, creando il partito Forza Italia, che cambiò gli ideali di tanti italiani. Coinvolto in tanti casi giudiziari, nel 2013 fu condannato a 4 anni di reclusione per frode fiscale.
Intanto, sono migliaia, già i messaggi di vicinanza alla famiglia, dal mondo sportivo a quello politico e dei presidenti di altre nazioni europee e internazionali ai suoi 5 figli, soprattutto a Piersilvio, suo erede dei canali Mediaset.
Con la sua scomparsa, si può definire la fine di un’era imprenditoriale, politica e sportiva nel nostro paese.