Altro anno da dimenticare, ormai la situazione è definitiva, Ferrari sempre più nel baratro
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In questo 2023 gli appassionati di Formula 1 immaginavano tutti all’unisono un mondiale all’insegna della Ferrari, con le rosse in grado di rosicchiare punti alla Red Bull e forse a tratti lottare per il titolo. Purtroppo però nessuna visione poteva essere più sbagliata di questa con le rosse in costante inseguimento non solo sulla Red Bull ma anche su Mercedes ed Aston Martin. In questo scenario l’unica soluzione è copiare la concorrenza e per farlo l’unico modo è convincere alcuni degli uomini chiave della casa austriaca a cambiare casacca, ma anche in questo senso è arrivata la doccia gelata.
Il braccio destro di Newey snobba la Ferrari, pronto il rinnovo con la Red Bull per Pierre Wachè
È un momento difficile e come il vecchio proverbio narra, i veri amici si vedono nel momento del bisogno, ma in questo momento di grande bisogno intorno alla Ferrari sembrano esserci ben poche persone. Sono in pochi, infatti, a lasciarsi coinvolgere dal progetto della casa di Maranello, soprattutto tra gli addetti ai lavori di Red Bull che per ora sono sul cavallo vincente che sembra destinato, per altro, a restare tale a lungo.
In questa situazione trovare consensi è sempre più difficile, soprattutto tra le cariche di spicco come quella rappresentata da Pierre Wachè, braccio destro di Adrian Newey in quel di Red Bull e uomo chiave della scuderia. La Ferrari ha tentato più volte di sferrare l’attacco vincente per sfilare l’ingegnere agli avversari ma a quanto pare questo matrimonio non si farà.
Per Pierre Wachè, infatti, è già pronto un rinnovo, ovviamente al rialzo, che estenderà la sua permanenza fino al 2028, così come dichiarato dal giornalista Joe Saward. Sfuma quindi un altro dei grandi obiettivi della Ferrari e con esso la possibilità di mettere le mani su alcuni dei segreti della Red Bull che stanno facendo la differenza portando la casa di Milton Keynes a vincere il mondiale meno combattuto della storia, con Verstappen e Perez che ogni domenica sembrano affrontare una passeggiata domenicale in famiglia più che una gara di formula 1.