Caos in Mercedes, l’ultimo avvenimento in pista potrebbe costare caro al pilota, scenario mai visto prima
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Nel dinamico e sfavillante palcoscenico della Formula 1, la tensione è sempre palpabile e, in un attimo, l’adrenalina che fluisce nelle vene dei piloti può trasformarsi in tumulto. Così è stato anche nell’ultimo Gran Premio, in cui siamo stati testimoni di un episodio che ha acceso una vera e propria tempesta sia tra i tifosi che tra gli addetti ai lavori, in particolare è stato proprio Lewis Hamilton ad andare su tutte le furie dimostrando il suo disappunto per il comportamento del compagno anche nel team radio, ma nessuno avrebbe immaginato mai conseguenze talmente drastiche!
Hamilton furioso, non bastano le scuse del compagno di squadra, anche Bradley grida al licenziamento
Il fulcro di questo inaspettato sconvolgimento è George Russell, il giovane pilota che sinora aveva impressionato con la sua destrezza al volante ma che, tuttavia, durante il GP di Spagna non ha brillato affatto, creando un grosso rischio anche per il suo compagno di team. Tutto è cominciato quando Hamilton stava cercando di superare il suo compagno mentre questo ha deviato la sua traiettoria, causando un incidente per fortuna di poco conto.
L’impatto di questa mossa ha lasciato il mondo senza fiato con l’inglese che ha lottato per mantenere il controllo della sua monoposto mentre scorazava sull’erba. Grazie al cielo entrambi i piloti sono usciti illesi dall’incidente, ma ciò che è seguito è stato un vortice di accuse e tensioni.
Hamilton non ha nascosto la sua frustrazione, comunicando il suo disappunto alla sua squadra tramite la radio. Russell, per parte sua, ha cercato di fare ammenda con il team Mercedes, ma la sua azione è stata comunque oggetto di indagine.
È qui che entra in gioco Richard Bradley, un noto pilota di auto da corsa, il quale non ha avuto peli sulla lingua nel condannare il comportamento di Russell. Secondo Bradley l’azione del ragazzo è imperdonabile, tanto da suggerire che Mercedes avrebbe dovuto licenziare il suo secondo pilota dopo l’incidente, paragonando l’evento per gravità addirittura ad un disastro aereo.
È indubbio che l’incidente abbia suscitato domande sulla responsabilità e sulla sicurezza, che è sempre di massima importanza nella Formula 1. Gli errori in pista possono avere conseguenze terribili ma, tuttavia, è essenziale considerare che in un sport ad alta intensità come la Formula 1, anche i migliori possono commettere errori.