Si sono svolte ieri, giovedì 8 giugno, le semifinali del torneo femminile: due partite tiratissime e ricche di emozioni addirittura al di sopra delle attese
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Un giovedì totalmente dedicato alle donne. Parigi nella giornata di ieri, giovedì 8 giugno, si è colorata di rosa per dare spazio alle semifinali Wta del secondo slam della stagione. Primo giorno senza un match maschile in attesa delle splendide semifinali odierne che vedranno in campo Carlos Alcaraz contro Novak Djokovic e, a seguire, Casper Ruud contro Alexander Zverev. Anche in campo femminile lo spettacolo non è mancato con due incontri decisamente emozionanti, forse addirittura al di sopra delle attese.
Da un lato c’era la numero 1 del mondo e dominatrice assoluta del torneo Iga Swiatek che affrontava la numero 14 del mondo, la brasiliana Haddad Maia. Dopo un prevedibile e agevole 6-2 in favore della polacca nel primo set, il secondo parziale è stato decisamente più equilibrato con Swiatek che si è imposta solamente al tiebreak per 9-7. Quasi una novità per la campionessa in carica, abituata a chiude molto più velocemente la pratica. Ma la vera sorpresa è arrivata dal primo match di giornata che vedeva di fronte Aryna Sabalenka, numero 2 al mondo e trionfatrice del torneo di Madrid, e Karolina Muchova, attualmente 43esima del ranking. Sin dal primo set si nota come il match sia molto equilibrato e la ceca riesce a mettere il muso davanti al tiebreak, vincendolo per 7-5. Tiratissimo anche il secondo parziale che termina sempre al game decisivo: questa volta è la bielorussa ad avere la meglio sempre con lo stesso punteggio. Ma l’incredibile accade nel terzo set: Sabalenka gestisce, breakka e comanda il gioco e si ritrova a match poi sul 5-2 servizio Muchova. Ma da lì la numero 2 al mondo spegne la luce: perde 5 game consecutivi e regala di fatto la partita alla ceca, che ovviamente ringrazia.
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Per la Muchova quella di sabato sarà la prima finale in uno slam. E la raggiunge a 27 anni dopo che, anni fa, dopo l’ennesimo infortunio, qualche medico le consigliò di abbandonare il tennis. Lei è scivolata fino alla 200esima posizione in classifica ed è risalita. Sabato, contro la più forte di tutte, spera di coronare il suo sogno.