Grandissima attesa per la semifinale tra Alcaraz e Novak Djokovic a Parigi: per molti sarà la partita dell’anno, ma altri pensano al futuro
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Se c’è qualcuno che rimpiangerà di non essere protagonista oggi, nella giornata delle semifinali del Roland Garros, questo è sicuramente Jannik Sinner. Il miglior tennista azzurro aveva evitato le due più grandi insidie (Alcaraz e Djokovic che si incontreranno oggi alle 14.45) ed era stato agevolato da un tabellone alla sua portata per arrivare finalmente in fondo ad un torneo dello slam, migliorando il suo miglior risultato, ossia i quarti di finale. La clamorosa eliminazione di Medvedev nel primo turno contro Seiboth Wild aveva spianato ancora di più la strada dell’altoatesino almeno fino alla semifinale, ma così non è stato.
Lorenzi sta dalla parte di Sinner: “Non è possibile che…”
Il classe 2001 è uscito infatti malamente contro il tedesco Altmaier, numero 67 al mondo, al secondo turno. Una grande delusione che chiude una stagione sulla terra da dimenticare. Sul rosso ci si aspettava la definitiva consacrazione dell’azzurro dopo l’ottimo inizio di 2023 sul cemento e invece dopo la semifinale di Montecarlo è arrivato il ritiro dal 500 di Barcellona, il forfait di Madrid e la prematura uscita agli Internazionali di Roma contro Cerundolo. Il Roland Garros doveva essere il suo rilancio e il sorteggio, per una volta in uno slam, era stato anche benevolo, evitandogli tutti i migliori. E invece Jannik ha offerto una prestazione altamente al di sotto delle aspettative, attirando su di sé numerose critiche non solo dei tifosi ma anche degli addetti ai lavori.
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A difesa del talento azzurro è arrivato l’ex tennista Paolo Lorenzi che ha voluto smorzare le polemiche: “Chiaramente ci si aspettava di più da Sinner. Per quanto mi riguarda, Jannk imparerà da questa esperienza perché non si può pensare che, dopo aver giocato quattro mesi molto bene e scalato la classifica ed essere in alto nella Race, sia diventato un giocatore normale“. L’altoatesino ripartirà dall’erba: sarà impegnato al 250 ‘s-Hertogenbosc.