Dopo tanti mesi di voci, indiscrezioni, ipotesi e contatti il fuoriclasse argentino ha comunicato quale sarà la sua prossima squadra
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
Si sono vissuti mesi più di giugno più tiepidi in ottica calciomercato. Con la stagione non ancora formalmente finita, in attesa della finale di Champions League tra Inter e Manchester City in programma sabato a Istanbul, le squadre internazionali stanno già muovendosi per rinforzare i propri organici e numerosi sono i trasferimenti già da definirsi ufficiali.
Messi, arriva finalmente la decisione ufficiale: ecco la sua prossima squadra
E se i top club iniziano a spendere vagonate di milioni per accaparrarsi i migliori talenti del panorama mondiale, molti sono anche i campioni che si stanno avviando verso il tramonto della loro carriera e che, di conseguenza, vanno in cerca dell’ultimo grande (in molti casi enorme, sproporzionato) contratto. Prima Benzema e poi Kante hanno accettato la montagna di milioni offerti dall’Arabia Saudita e molto probabilmente non saranno gli ultimi, ma tutti gli appassionati avevano un pensiero fisso. Dove andrà a giocare Leo Messi? Arabia Saudita, Stati Uniti o un romantico ritorno a Barcellona? Tante sono state le ipotesi in queste settimane, con ipotetiche offerte che facevano quasi ribrezzo da quanto fossero alte, in attesa della decisione del fuoriclasse argentino. Che proprio ieri sera ha comunicato di aver preso la sua scelta.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>>
“Non tornerò al Barcellona, andrò all’Inter Miami. Non l’ho ancora chiuso al cento per cento. Mi mancano alcune cose ma possiamo dire che è ormai cosa fatta“, ha detto la Pulce. Niente ritorno in Catalogna quindi, nonostante i lunghi messaggi d’amore (corrisposti) tra società e giocatore, ma Leo spiega la sua posizione. “Ovviamente lo volevo, ero molto entusiasta di poter tornare, ma, d’altra parte, dopo aver vissuto quello che ho vissuto e l’uscita che ho avuto, non volevo essere di nuovo nella stessa situazione: aspettare di vedere cosa sarebbe successo e lasciare il mio futuro nelle mani di qualcun altro, per così dire. Anche se ho sentito che si diceva che LaLiga avesse accettato tutto e che andasse tutto bene per il ritorno, c’erano ancora molte altre cose da fare. Ho sentito che dovevano vendere giocatori o abbassare gli stipendi dei giocatori e la verità è che non volevo affrontare tutto questo, o assumermi la responsabilità di ottenere qualcosa che avesse a che fare con tutto ciò. Sono già stato accusato di tante cose che non erano vere nella mia carriera al Barcellona ed ero già un po’ stanco”. Insomma, stando alle sue parole, un gesto d’amore e riconoscenza verso il club più importante della sua carriera.