In un’intervista esclusiva a Sky Sport il CEO bianconero ha trattato diversi temi caldissimi riguardanti la prossima stagione
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La stagione molto travagliata della Juventus è terminata domenica sera nell’ultima partita di campionato con la vittoria a Udine firmata da Federico Chiesa. I bianconeri hanno chiuso il campionato al settimo posto in virtù dei 10 punti di penalizzazione inflitti per l’inchiesta plusvalenze e che di fatto hanno escluso il club bianconero dalla prossima Champions League. La Vecchia Signora, Uefa permettendo, si dovrà accontentare di partecipare alla prossima Conference League, la terza competizione europea per importanza.
Tanti ancora i punti interrogativi dei bianconeri in vista della prossima stagione. La nuova dirigenza, subentrata ufficialmente a gennaio, dovrà scegliere la figura del direttore sportivo e decidere chi siederà in panchina, oltre che muoversi sul mercato. Per quanto riguarda il ruolo di direttore sportivo è ormai risaputo l’interesse nei confronti di Cristiano Giuntoli, ds del Napoli, ma De Laurentiis si sta opponendo alla sua risoluzione di contratto. Per quanto riguarda il capitolo allenatore, invece, Allegri ha ancora due anni di contratto, ma è tutt’altro che sicura la sua posizione visti i risultati insoddisfacenti, soprattutto in Europa, ottenuti quest’anno.
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A far luce su entrambe le questioni ci ha pensato il CEO bianconero Maurizio Scanavino in un’intervista esclusiva rilasciata a Sky Sport. “Abbiamo creato in una situazione di emergenza un gruppo di lavoro con la nomina di Francesco Calvo Chief Football Officer e la promozione di Giovanni Manna dalla Next Gen – ha dichiarato – Giuntoli ha un contratto con il Napoli ancora di un anno e non sarebbe corretto nei loro confronti commentare ulteriormente. Abbiamo bisogno di punti fermi per procedere verso il futuro lasciandoci alle spalle l’incertezza. Scenari non consolidati non sono alla nostra attenzione al momento“. Doccia fredda o pretattica? Questo si scoprirà nei prossimi giorni.
Meno criptico, invece, sulla questione allenatore: “Allegri non è mai stato in discussione, con lui c’è totale condivisione degli scenari futuri, dalla gestione della parte sportiva al mercato all’organizzazione all’interno del quadro economico finanziario della società. Non sono mancati i momenti di confronto, anche accesi seppur rari, ma sempre con la volontà di critica costruttiva, con la volontà di fare il meglio per la squadra e per il club”.