Anche a Barcellona i Ferraristi non esultano, questa volta è Sainz a sbottare in diretta
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Il rombo dei motori riecheggia ancora nelle orecchie degli appassionati mentre il profumo di gomma bruciata si disperde lentamente nell’aria sopra il tracciato del Montmelò. Il Gran Premio di Spagna è giunto alla sua conclusione, lasciando il pubblico ed i piloti in una spirale di emozioni complesse, uno in particolare sembra vivere davvero male la situazione e non ne ha fatto mistero svelando a tutti quali sono le problematiche che affliggono le rosse e per le quali c’è bisogno di un intervento immediato, parliamo di Carlos Sainz che dopo il quinto posto ha fatto scintille in conferenza.
Sainz stufo, gomme e curve veloci sono il tallone d’Achille delle SF-23, che guaio per la Ferrari
Per Carlos Sainz l’aspirazione di salire sul podio davanti ai suoi fan è rimasta inappagata, lo spagnolo ha terminato la gara in quinta posizione, un risultato insoddisfacente per un pilota del suo calibro che, soprattutto in questa stagione, aveva deciso di giocarsi tutto e dimostrare di non valere affatto meno del suo compagno di team. La sua SF-23, nonostante gli aggiornamenti apportati, non è però riuscita a tenere testa ai suoi avversari, evidenziando con crudeltà i problemi tecnici che affliggono lui ed il suo compagno.
“Barcellona è sempre un tracciato difficile per noi,” ha commentato un Sainz visibilmente deluso al termine della gara. Nonostante le aspettative create dagli aggiornamenti recenti, la SF-23 ha sofferto enormemente, mostrando i suoi due principali punti deboli, ovvero un degrado elevatissimo delle gomme e grandi difficoltà nelle curve veloci.
Nel corso della giornata, Sainz ha provato tutte le gomme a disposizione, cercando di contrastare il forte degrado e migliorare la performance della monoposto nelle curve più impegnative ma, nonostante gli sforzi, i problemi sembrano radicati più in profondità, indicando una monoposto che, nata con difetti strutturali, risulterà molto difficile da correggere durante la stagione.
“Sappiamo quali sono le nostre debolezze ed il tracciato di Barcellona le ha evidenziate al massimo, il degrado delle gomme e le curve veloci sono il nostro limite ma abbiamo dato il via ad un nuovo filone di sviluppo che sta rispondendo bene” ha proseguito Sainz, mettendo in luce tutta la consapevolezza delle proprie limitazioni.
La gara di oggi è stata un durissimo banco di prova per la Ferrari ma, come in ogni competizione, ciò che conta non è solo il risultato, ma la capacità di apprendere dai propri errori, di analizzare le proprie debolezze e trasformarle in punti di forza. Per il pilota spagnolo e la Ferrari la strada verso il successo è ancora lunga e tortuosa, ma anche l’ultima disastrosa uscita può essere importante nel gettare le basi per un futuro in cui, almeno si spera, le rosse possano tornare ad essere competitive.