La storia di Nicola Jokic è quella di un ragazzo serbo che ha fatto il suo ingresso nel mondo della pallacanestro e ha conquistato il cuore dei fan di tutto il mondo.
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Il ragazzo è nato il 19 febbraio 1995 a Sombor, in Serbia, dove ha iniziato la sua carriera professionistica giocando per il KK MegaBasket di Belgrado fino al 2015, da questo punto in poi la storia però è cambiata, con il ragazzo che viene scelto come quarantunesima scelta assoluta dei Denver Nuggets nel Draft NBA, diventando così il primo serbo nella storia dell’NBA ad indossare la maglia dei Nuggets. Fin dal suo arrivo Jokic si è rivelato un elemento chiave della squadra dimostrando un talento straordinario e una grande versatilità, un vero maestro nell’arte di fornire assist tanto da essere considerato uno dei migliori assist di tutti i tempi, ma non solo.
Nonostante la sua altezza imponente, con i suoi 211 cm di altezza e circa 130 kg di peso, Jokic ci ha dimostrato da sempre un agilità sorprendente è una padronanza del corpo che lo rendono un avversario temibile in ogni contesto. Da ragazzo, tuttavia, il cestista non era di certo Atletico come oggi, in pochi sanno, infatti, che Nicola ha jokic ha avuto problemi di sovrappeso ed ha dovuto lavorare sodo per raggiungere la forma attuale.
Oltre alle sue doti da cestista, Nikola Jokic è noto anche per la sua personalità scherzosa ed è proprio questa che gli è valsa il soprannome “The Joker”. Quando si tratta di basket, pero, la questione cambia e Jokic è estremamente professionale e serio, proprio questa dedizione al gioco gli è valsa numerosi riconoscimenti tra cui il premio di MVP della NBA nel 2021 e nel 2022, oltre alla sua inclusione nell’All-NBA Team e nelle selezioni per l’All-Star Game.
Ma c’è un altro aspetto della vita di Jokic che in pochi conoscono, ovvero la sua passione per i cavalli. Cresciuto in una famiglia di agricoltori e allevatori di cavalli, Jokic ha sviluppato fin da giovane una forte affinità per questi animali e passare del tempo con i cavalli ad oggi è diventato per lui un modo per rilassarsi e staccare dalla vita frenetica da atleta professionista.