Paura per Marcell Jacobs: il fuoriclasse dell’atletica italiana sta accusando qualche malanno di troppo, ecco di che cosa soffre grazie all’ausilio dell’esperto.
Jacobs continua a soffrire di qualche acciacco di troppo che sta influenzando negativamente la propria stagione. A far chiarezza sul suo stato di salute ci ha pensato il chirurgo vertebrale Andrea Luca, intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’.
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Dopo la notizia del suo malessere, Marcell Jacobs continua a soffrire di un problema che non gli sta dando tregua. Il campione olimpico dei 100 metri si è bloccato a causa di un problema lombo-sacrale che non gli permette di allenarsi al meglio, rimandando qualsiasi discorso sui tempi di recupero e dunque sulle possibili presenze alle gare.
Come spiega il dottor Andrea Luca, il blocco lombo-sacrale è la cosiddetta lombalgia, suddivisibile in acuta (risolvibile in 4 settimane), subacuta (tra le 4 e le 12 settimane) e cronica (guaribile in più di 12 settimane). La lombalgia è quasi sempre aspecifica, cioè che non ha niente a che fare con qualche patologia inerente qualche organo interno; spesso è causata da movimenti bruschi che solitamente gli sportivi compiono nelle sessioni di alta intensità.
In questo caso si parla quasi sempre di lombalgia acuta, dove si avverte un forte dolore che può compromettere la postura del regolare sonno. Per curarla sono sempre prescritti dei farmaci come analgesici e antinfiammatori: “È importante che si svolgano tutte le attività che non generino il dolore, mentre sono da ridurre l’allenamento e la prolungata immobilizzazione”. In caso di dolore persistente, si può ricorrere alla risonanza magnetica se la visita ortopedica e i relativi trattamenti non portano ad una guarigione definitiva.
Se la lombalgia si rivela cronica, l’esperto suggerisce anche una terapia fisica per la colonna vertebrale, massaggi e manipolazioni, ma anche l’agopuntura potrebbe essere utile e adatta allo scopo. “Tra le varie opzioni ci sono anche le infiltrazioni di antinfiammatori, mentre se nemmeno questa andrà per il verso giusto, è possibile intervenire chirurgicamente” conclude.