I giallorossi alla conquista del loro secondo trofeo europeo consecutivo: i tifosi hanno già invaso Budapest, maxi schermi all’Olimpico
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L’attesa è finita, la Roma ha l’appuntamento con la storia. Dopo il trionfo dell’anno passato in Conference League i giallorossi possono replicare quest’anno, nella ben più prestigiosa Europa League. L’ultimo scoglio da superare è il Siviglia, mattatore della Juventus in semifinale e una squadra che ha un feeling speciale con questa competizione essendo stato capace di vincere il trofeo per ben sei volte.
Finale di Europa League Roma-Siviglia: la decisione su Dybala
José Mourinho insegue il suo sesto successo internazionale dopo le due Champions League con Porto e Inter, la Coppa Uefa con i lusitani, l’Europa League con il Manchester United e la Conference League dell’anno scorso. Lo Special One avrà finalmente a disposizione tutta la rosa ad eccezione di Kumbulla che ha chiuso anticipatamente la stagione a causa dell’infortunio al ginocchio. Ci sarà quindi anche Paulo Dybala, che ha recuperato dai problemi fisici e si è allenato completamente con il gruppo. Ma sulla scelta se farlo partire dall’inizio o meno il portoghese è stato chiaro.
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“Paulo ha 20-30 minuti nelle gambe“, ha dichiarato Mou nella conferenza prepartita. Pretattica? Forse. Ma quasi sicuramente la Joya non partirà titolare per essere poi utilizzato a gara in corso. La Roma scenderà in campo con il consueto 3-4-2-1: Rui Patricio in porta, difesa formata dai tre intoccabili Mancini, Smalling e Ibanez. A destra ballottaggio Celik-Zalewski con il primo favorito, mentre a sinistra ci sarà Spinazzola. In mezzo Cristante è sicuro del posto, mentre Wijnaldum dovrebbe battere la concorrenza di Bove. Pellegrini ed El Shaarawi saranno i due trequartisti in appoggi all’unica punta Tammy Abraham.