Dopo il patteggiamento della Juventus con la Procura della Figc hanno fatto molto discutere le dichiarazioni del presidente della Federazione
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
La conclusione dell’inchiesta stipendi legata alla Juventus fa discutere il mondo del calcio. Con il patteggiamento avvenuto ieri con la Procura della Figc e accettato dal Tribunale Federale, i bianconeri hanno chiuso la “questione italiana” sia pe quanto riguarda l’inchiesta plusvalenze sia per la questione stipendi. Penalizzazione di 10 punti in classifica confermata e multa da 718 mila euro. A questo proposito è intervenuto anche il numero 1 della Federazione Gabriele Gravina che si è dichiarato soddisfatto dell’esito.
“Si parla di giustizia sportiva non in modo puntuale. La nostra giustizia è veloce, puntuale, rigorosa. E credo che nell’arco di 30 giorni, con i termini che sono stati fissati, esaurisce il suo percorso – ha detto il presidente della Figc – Questo atto è previsto dalle norme della giustizia sportiva e poiché è stato condiviso da tutti, ritengo sia il risultato più bello per il calcio italiano. Ci auguriamo di aver riportato serenità con il termine di questa vicenda”. Le sanzioni applicate al club bianconero hanno fatto discutere tutto il mondo del calcio. C’è chi si è detto favorevole (come Galliani “finalmente questa pagina è archiviata”) e chi, invece, si è detto contrario. Uno di questi è il presidente della Ternana e neosindaco di Terni, Stefano Bandecchi.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Juve, non è finita: la Uefa può adottare la linea dura
“Lo sport deve adattarsi alla giustizia regolare, se è dimostrato che hai rubato vai in galera, punto e basta. Secondo me la Juventus ha rubato? Sì, le indagini dicono questo”. Poi il numero 1 del club umbro va giù pesante con Gravina: “Penso che debba cambiare spacciatore, ha detto qualcosa di gravissimo per un uomo con una carica come la sua. Ha sbagliato, quello che ha detto non ha né capo né coda, forse voleva dire qualcosa di diverso. Non esiste nessuno di considerabile sopra le leggi, perché sennò – scusate – io domani vado a fare una rapina in banca e con quei soldi risolvo i miei problemi. Il mondo del calcio deve allinearsi di più con le problematiche di tutti i giorni”.