Al termine della peggiore stagione della propria storia recente i blues hanno deciso di cambiare ancora guida tecnica per una pronta risalita
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E’ terminata ieri la Premier League. Il campionato più affascinante del mondo ha calato il sipario sulla stagione 2022/2023, anno di grandi sorprese. Non per chi si è laureato campione, il Manchester City di Pep Guardiola si è aggiudicato il quinto titolo negli ultimi sei anni, ma sia per quanto riguarda la zona Europa sia per la zona retrocessione ci sono stati numerosi colpi di scena. Andando in ordine di classifica non può non far notizia il Liverpool che è fuori dalla Champions League: i reds sono arrivati quinti dietro al City, all’Arsenal, al Manchester United e al Newcastle di Eddie Howe che ha compiuto una vera e propria impresa.
Il Chelsea ha scelto: Pochettino è il nuovo allenatore, accordo biennale
Tutta da raccontare la favola Brighton di Roberto De Zerbi che per la prima volta nella sua storia si qualifica ad una competizione europea (Europa League), mentre vengono estromesse a sorpresa dalle competizioni internazionali Tottenham e soprattutto Chelsea. I blues, dopo il cambio di proprietà da Roman Abramovic a Todd Boehly, hanno speso qualcosa come 750 milioni di euro sul mercato, disputando poi una stagione terrificante. La squadra è arrivata all’undicesimo posto in classifica, cambiando due allenatori (prima Thomas Tuchel e poi Graham Potter, acquistato dal Brighton per 25 milioni di euro) affidando poi alla bandiera Frank Lampard il ruolo di traghettatore. Ovviamente questo tipo di risultati non ha accontentato la proprietà americana che ha deciso di rifondare nuovamente.
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Dopo i primi interessi per Julian Nagelsmann e Luis Enrique, la società ha deciso di virare sull’ex Tottenham e Psg Mauricio Pochettino. Il tecnico argentino ha firmato un accordo biennale. Di certo il club penserà anche al mercato, ma prima di pensare agli acquisti bisognerà prima sfoltire una rosa esageratamente folta.