Effetto domino che rovina i piani della scuderia, dopo la cancellazione di Imola salta un passaggio decisivo della stagione
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La notizia della cancellazione del Gran Premio di Imola ha generato uno sconforto diffuso, non solo tra gli appassionati di Formula 1 ma anche tra le squadre direttamente coinvolte. Questa decisione, infatti, ha reso necessaria una rapida riorganizzazione dei piani di aggiornamento delle vetture, previsti proprio in concomitanza con la gara. Un terremoto che ha risparmiato ben poche scuderie, Ferrari compresa, ma cosa sta succedendo in questo momento?
La conformazione singolare e complessa del circuito di Montecarlo, che ospiterà la prossima gara, rende difficile valutare l’effettiva efficacia delle modifiche apportate ai bolidi, questo il motivo per il quale la Ferrari, a differenza di Mercedes, ha deciso di rimandare i test tanto attesi.
Nonostante la particolarità del circuito di Montecarlo, infatti, la Mercedes ha deciso di non rinviare i suoi piani di aggiornamento e ha annunciato l’introduzione della “versione B” della sua W14 già nel prossimo Gran Premio. Un segnale di coraggio e di determinazione, che sottolinea come non ci sia un minuto da perdere, nonostante le difficoltà del tracciato monegasco.
La Ferrari, invece, sembra aver preso una strada diversa e secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, la scuderia di Maranello ha deciso di procedere con cautela e di introdurre la nuova sospensione posteriore solamente durante il Gran Premio di Barcellona. Era già circolata voce che la Ferrari non fosse convinta dell’opportunità di presentare questa innovazione proprio a Imola, soprattutto a causa delle condizioni meteo sfavorevoli previste per la gara e adesso questa decisione sembra aver trovato ulteriore conferma.
Questo ritardo nell’introduzione delle novità tecniche previste potrebbe generare una situazione di svantaggio per la Ferrari, considerando le scelte coraggiose fatte da altre squadre come la Mercedes. Tuttavia, non resta che attendere il Gran Premio di Barcellona per capire se la strategia di cautela della scuderia di Maranello sarà premiante o meno, nella speranza che le altre non prendano troppo il largo facendo deragliamento anche i sogni di conquista del secondo posto, già fortemente a rischio.