Non sono assolutamente mancati i colpi di scena nel Master 1000 di Roma sia in campo maschile che in quello femminile
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Due cose stanno caratterizzando gli Internazionali d’Italia: la pioggia e le grandi sorprese. Da una parte il meteo avverso sta interrompendo praticamente ogni giorno il programma del torneo e dall’altra, sul campo, cadono tutti i favoriti: in campo maschile come in quello femminile. Per questo troviamo in entrambi i tabelloni quarti di finale e semifinali inedite, con giocatori che hanno fatto registrare dei veri e propri exploit.
La prima uscita rumorosa è stata sicuramente quella di Carlos Alcaraz. La testa di serie numero 2 (e numero 1 del mondo da lunedì prossimo) è stato sopraffatto dall’ungherese Marozsan, numero 135 del ranking, nel terzo turno. L’uscita di scena dello spagnolo è stata solo la prima di una lunga serie: lo hanno seguito prima Jannik Sinner, rimontato da Cerundolo negli ottavi di finale, e poi Novak Djokovic, sconfitto nei quarti dal giovane terribile Holger Rune. Stesso discorso vale anche per il torneo femminile con Aryna Sabalenka, fresca vincitrice di Madrid, che si è arresa immediatamente al secondo turno contro l’americana Kenin.
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Con l’eliminazione della bielorussa tutti i favori del pronostico erano orientati verso Iga Swiatek, la numero 1 del mondo, che non aveva ancora concesso un set prima dei quarti di finale contro l’ucraina Rybakina. La polacca dopo aver vinto agevolmente il primo set 6-2 ed essere in vantaggio 4-2 nel secondo parziale, si è fatta rimontare perdendo il tiebreak per 7-3. Proprio nell’ultimo punto del secondo set, però, Swiatek ha avvertito un problema al ginocchio che l’ha costretta a ritirarsi dopo quattro game del set decisivo, consentendo alla finalista dell’Australian Open di raggiungere la semifinale.