Svolta decisiva in casa Ferrari, scoperto il tallone d’Achille della SF-23, tifosi senza parole
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
La stagione 2023 di Formula 1 potrebbe prendere una svolta inaspettata, in un contesto in cui ogni dettaglio può fare la differenza tra il successo e l’insuccesso, l’ultima scoperta che riguarda la nuova SF-23 di Ferrari potrebbe quindi significare una svolta. Nel cuore di questo mondo ad alta velocità, la Scuderia Ferrari ha sempre svolto un ruolo di primo piano e proprio per questo, nonostante un avvio disastroso, la speranza dei tecnici di risollevare la situazione non è mai venuta meno e questa volta potrebbe essere ripagata, come ha rivelato Jock Clear, Senior Performance Engineer della Ferrari, in una recente intervista.
“Abbiamo compreso i problemi della SF-23“, ha dichiarato Clear, riferendosi alla vettura che ha rappresentato una vera sfida per la squadra nelle prime gare della stagione. Il professionista ha ammesso che il problema principale riguarda il passo gara, ma questo in fondo lo avevamo capito tutti, la differenza nelle prestazioni tra qualifica e gara rimane, infatti, è davvero netta ma ed è questo il mistero che la squadra sta cercando di svelare.
Le differenze osservate, secondo Clear, sono decisive in senso negativo per la performance in gara e, per migliorare la situazione, la squadra sta cercando di identificare come riportare in linea il ritmo anche con il pieno di carburante. Questo compito, tuttavia, non è facile da assolvere, considerando che spesso le gare vengono decise proprio nelle qualifiche del sabato. “Non possiamo permetterci di lasciar perdere il giro veloce del sabato, ma è chiaro che bisognerà sacrificare qualcosa in questo senso per migliorare il passo gara“, ha precisato l’ingegnere, sottolineando l’importanza di trovare un equilibrio tra le due performance.
La scuderia di Maranello sembra essere in un processo di apprendimento con la vettura nuova, questo significa che la SF-23 è un progetto in continua evoluzione, in cui ogni gara fornisce nuovi spunti per l’ottimizzazione e l’affinamento delle performance. Capire cosa c’è che non va, ad ogni modo, è il primo passo fondamentale e, a quanto pare, già da Imola si procederà con importanti upgrade nella speranza di colmare il gap, almeno, con Mercedes ed Aston Martin.