Questa sera i bianconeri si giocano l’accesso alla finale di Europa League in Spagna: si riparte dall’1-1 agguantato all’andata
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La Juventus è pronta per la partita più importante dell’anno. I bianconeri saranno di scena questa sera al Sanchez Pisjuan di Siviglia per la semifinale di ritorno di Europa League. Si ripartirà dall’1-1 dell’andata con la Vecchia Signora che ha evitato la sconfitta all’ultimo respiro con la zuccata di Federico Gatti su sponda di Paul Pogba. Di certo servirà una prestazione migliore della squadra di Allegri rispetto a quella di sette giorni fa per ottenere il pass per la finale di Budapest il prossimo 31 maggio.
La Juventus va a caccia di un trofeo europeo che le manca dal lontano 1997 quando conquistò la Supercoppa Europea contro il Psg, ma soprattutto vuole ottenere l’accesso alla prossima Champions League. Il secondo posto in campionato è provvisorio: il 22 maggio ci sarà la sentenza definitiva del Collegio di Garanzia sul caso plusvalenze e la penalizzazione è praticamente certa. Su questo aspetto Allegri ha voluto fare chiarezza: “Questa è una stagione folkloristica – ha detto – È semplice: un momento ti svegliavi con dei punti, poi con dei punti in meno, poi te li rimettevi, diciamo che è stata un’annata viva nella quale oltre agli obiettivi dovevi pensare ad altre cose”.
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Ma a far discutere sono state le parole di Juan Cuadrado durante la conferenza prepartita: “Contro il Siviglia dovremo mostrare la voglia e la determinazione che abbiamo avuto nel secondo tempo della gara di andata. Se li lasciamo palleggiare sarà difficile per noi, dobbiamo pressarli alti e possiamo farlo, se il Mister ce lo lascerà fare“. Una stoccata che sembra un attacco al tecnico livornese: l’idea è che i giocatori vorrebbero provare ad esprimere un gioco un po’ più offensivo ma che vengano frenati dall’allenatore. Che Juventus vedremo a Siviglia? Basterà aspettare questa sera.