Niente da fare per il Milan: dopo lo 0-2 dell’andata i rossoneri perdono anche la semifinale di ritorno per 1-0, a Istanbul vanno i nerazzurri
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Serviva una vera e propria impresa, cosa che non è arrivata. Il Milan, dopo una grandissima Champions League, deve abbandonare il sogno di arrivare alla finale di Istanbul che ha cullato per diverse settimane. Dopo lo 0-2 dell’andata la scorsa settimana i rossoneri cedono anche al ritorno contro l’Inter che si è imposta per 1-0 con il gol di Lautaro. Sicuramente un brutto colpo per il Diavolo che però può essere orgoglioso del suo cammino europeo e, a mente fredda, capire di avere fatto il massimo possibile.
Il passaggio del turno era decisamente in salita vista la partita d’andata dove l’Inter ha praticamente dominato in lungo e in largo per almeno 60 minuti. Ma un primo tempo equilibrato con due grandi occasioni per Brahim e Leao aveva fatto sperare i rossoneri che si sono poi arresi a metà ripresa dopo il gol che ha chiuso il discorso dell’attaccante argentino. La squadra di Pioli esce comunque a testa alta, consapevole di avere dato tutto e di essere comunque inferiore ai cugini che negli ultimi quattro derby hanno raccolto altrettante vittorie senza subire gol. “Il divario con l’Inter è reale, magari oggi abbiamo giocato meglio ma nelle ultime quattro partite non c’è stata partita – ha detto Paolo Maldini al termine del match – Non riusciamo a prendere le contromisure”.
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Poi però l’ex bandiera rossonera fa un’altra analisi: “Non siamo ancora strutturati per competere nelle due competizioni. I nostri proprietari lo sanno benissimo. Dobbiamo investire per poter competere con le grandi squadre“, ha concluso.