Positivo il protagonista del giro d’Italia! Brutto colpo per il ciclismo, espulsa immediatamente la maglia rosa
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La notizia che ha dell’incredibile e che ha lasciato senza parole il mondo del ciclismo è appena arrivata e riguarda Remco Evenepoel, giovane talento e protagonista assoluto del Giro d’Italia, che è stato costretto al ritiro dopo essere risultato positivo. Proprio nelle ultime ore Evenepoel aveva riconquistato la maglia rosa, simbolo del primato nella classifica generale, grazie alla strepitosa vittoria nella cronometro di Cesena, nessuno avrebbe quindi mai potuto immaginare un epilogo simile, ma il campioncino è solo uno della lunga lista di abbandoni.
Giro d’Italia e Covid-19, anche Evenepoel costretto ad abbandonare, situazione al limite!
Un evento tanto clamoroso quanto inaspettato ha colpito il cuore della corsa, privando gli appassionati di uno dei principali protagonisti della competizione. Dopo aver sfoderato una prestazione eccezionale nella prova contro il tempo di Cesena, il corridore belga era riuscito a strappare la maglia rosa dalle spalle di Leknessund, confermandosi come uno dei favoriti per la vittoria finale.
Purtroppo però il destino ha riservato un’amara sorpresa a Evenepoel e alla sua squadra, ovvero il tampone effettuato subito dopo la gara che ha rivelato la sua positività al Covid-19, costringendolo a dire addio al Giro d’Italia e ad isolarsi per osservare il protocollo sanitario previsto in questi casi.
Il ritiro di Evenepoel non è l’unico legato al Covid-19 in questa edizione del Giro, sono infatti ben sei i corridori che sono stati costretti a lasciare la corsa a causa del virus. Prima di lui hanno dovuto dire addio alla competizione anche Russo, Aleotti, Conci, Uran e il campione italiano Filippo Ganna, anch’esso protagonista indiscusso della prima settimana di gara.
Il Giro d’Italia 2023 prosegue, dunque, privato di uno dei suoi principali attori, in un clima di incertezza e preoccupazione per l’evolversi della situazione legata al Covid-19. I corridori ancora in gara dovranno fare i conti non solo con le insidie del percorso e la stanchezza, ma anche con la minaccia invisibile del virus, che potrebbe colpire ancora e stravolgere ulteriormente gli equilibri della classifica.