Dopo un torneo di Madrid piuttosto negativo dove è uscito agli ottavi di finale con Karatsev, il russo vuole migliorarsi agli Internazionali
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Giornate di primo turno agli Internazionali d’Italia. Il Master 1000 di Roma, il terzo sulla terra della stagione dopo quelli di Montecarlo e Madrid, è iniziato ufficialmente ieri, mercoledì 10 maggio, con i primi incontri. Per vedere però in campo i big bisognerà aspettare almeno domani quando Novak Djokovic e Jannik Sinner giocheranno i loro primi match. I due giocatori, che hanno recuperato dai loro problemi fisici che gli avevano fatto saltare il torneo di Madrid, potrebbero ritrovarsi di fronte in semifinale.
Tutti i migliori giocatori del mondo sono comunque già da diversi giorni nella capitale per prendere confidenza con il terreno e con i campi. Il grande favorito non può che essere Carlos Alcaraz vincitore degli ultimi due tornei a Barcellona e Madrid. Il baby prodigio spagnolo tornerà anche numero 1 del mondo superando proprio Novak Djokovic e nelle ultime settimane è apparso praticamente imbattibile. Chi vuole migliorare rispetto alle ultime apparizioni è Daniil Medvedev. Il russo non ama la terra, ma di certo può fare meglio rispetto agli ottavi di finale raggiunti nella capitale spagnola dove si è arreso con il connazionale Karatsev.
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Il numero 3 al mondo ha parlato ieri nella giornata dedicata ai media. Oltre alle sensazioni personali, ha anche affrontato una tematica che lo riguarda da vicino: “A Madrid ci sono campi molto stretti e non sono molto adatti al mio gioco. Mi piacerebbe che tutti i campi fossero larghi e profondi dieci metri ma capisco non sia possibile”, ha concluso.