Primo giorno del Master 1000 italiano su terra rossa e grandi colpi di scena, da domani entrano in campo anche i big
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Ufficialmente iniziati gli Internazionali d’Italia. Il Master 1000 di Roma, il terzo della stagione sulla terra battuta dopo Montecarlo e Madrid, ha preso il via ieri, mercoledì 10 maggio con gli incontri del primo turno. I big, con il nuovo formato che prevede l’allungamento del torneo da 7 a 12 giorni, entreranno in gioco domani: grande attesa per Novak Djokovic e Jannik Sinner, entrambi dallo stesso lato del tabellone e che potrebbero trovarsi di fronte in semifinale.
Due gli italiani che hanno esordito ieri nel tabellone principale. Giornata storta per il giovane Flavio Cobolli, classe 2002, che dopo aver ottenuto l’accesso al torneo tramite le qualificazioni si è dovuto arrendere contro il francese Rinderknech per 2-0 (6-4 6-3), avversario che sarebbe potuto essere alla portata del romano che però probabilmente ha accusato le fatiche dei match precedenti. Tutta l’attesa del primo giorno della manifestazione era però rivolta all’appuntamento serale che vedeva di fronte Fabio Fognini e l’ex numero 1 al mondo Andy Murray.
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L’azzurro di Arma di Taggia non ha tradito le attese e ha offerto una grande prestazione di cuore e ricca di ottimi colpi. Fabio ha chiuso in tre set (6-4 4-6 6-4) una battaglia di 2 ore e 52 minuti. Ancora una volta nel torneo di casa il tennista ligure ha tirato fuori l’orgoglio, esaltando il pubblico. Ora dovrà recuperare le energie e vedersela domani con il serbo Kecmanovic (numero 37 al mondo) nell’incontro valido per il secondo turno.