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CALCIO

Infortunio Leao, l’esito degli esami: tifosi in ansia per Milan-Inter

Infortunio Leao, giocatore in dubbio per Milan-Inter: l’esito degli esami, rossoneri in ansia. 

Rafa Leao (Instagram)

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A 20 anni dall’ultimo EuroDerby, Inter e Milan si ritrovano in semifinale di Champions decisamente a sorpresa, in virtù di un sorteggio e di un cammino inaspettato che ha portato entrambe a ritrovarsi dopo decenni dall’ultima volta. Le due squadre, che mai come quest’anno erano tra le meno quotate per arrivare in finale, si giocheranno proprio l’accesso all’ultimo atto nella finalissima contro Real Madrid o Manchester City, i due colossi del calcio europeo che faranno di tutto per compiere quel passo decisivo verso la vittoria finale.

Epilogo a parte, il presente è decisamente la cosa più importante con tutti i risvolti del caso: difatti, nel Milan c’è apprensione per le condizioni di Leao, sostituito immediatamente nel corso della gara contro la Lazio a causa di un problema muscolare che sta facendo preoccupare tantissimo lo staff rossonero.

Infortunio Leao, andata Champions a forte rischio

Rafa Leao (Instagram)

Poco dopo uno a 10 minuti dall’inizio della gara, Leao ha accusato un dolore tra l’inguine e l’adduttore della coscia. Sostituito immediatamente e con la borsa del ghiaccio in panchina per tutta la durata del primo tempo, si è temuto fortemente che contro l’Inter avrebbe potuto saltare la semifinale di andata.

L’esito degli esami di oggi ha fugato ogni dubbio sulle sue condizioni: si tratta di un’elongazione all’adduttore della coscia destra da monitorare costantemente. Come riferito dallo staff medico rossonero, la sensazione generale è che il danno sia stato limitato in tempo, così da non permettergli un recupero più veloce. Ora, però, dipende da lui e dalla risposta del muscolo stesso alle terapie: è una corsa contro il tempo per averlo già a disposizione nella giornata di mercoledì, più chance di averlo in condizioni migliori per il 16 maggio per la gara di ritorno, anche se rimetterlo in sesto in soli 9 giorni resta comunque un’impresa titanica.

Stefano