Ennesima sconfitta della Sampdoria alla quale manca soltanto la matematica per la retrocessione in Serie B, ma purtroppo i problemi non sono finiti
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Ventiduesima sconfitta in 33 partite e 10 punti di distacco dalla zona salvezza quando mancano solamente cinque giornate alla fine del campionato. La Sampdoria attende ormai soltanto la matematica per la retrocessione e lo fa nel modo peggiore. Dopo il pesantissimo e umiliante 5-0 di domenica contro la Fiorentina, i blucerchiati perdono l’ennesimo match senza segnare a Marassi, per 2-0 contro il Torino dell’ex cuore genoano Ivan Juric.
Sampdoria, Stankovic esausto: “La nostra gente non merita questo”
Ovviamente, come risaputo, non ci sono solamente i problemi di campo che affliggono giocatori, allenatore e tifosi. Ripartire dalla B, può essere a volte anche una nuova iniezione di fiducia e la storia del Genoa lo dimostra: dopo tanti anni in Serie A con salvezze raggiunte sempre all’ultimo respiro i tifosi rossoblu si stavano un po’ distaccando dalla squadra. Ora con un campionato di Serie B di grande livello e una promozione ormai ad un passo è tornato l’amore. A destare preoccupazioni in casa blucerchiata sono le condizioni societarie e il rischio reale di ripartire dai dilettanti dalla prossima stagione.
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Gli stipendi non vengono pagati da mesi e certamente non è facile continuare in queste condizioni. Ma a far male, nel match contro il Torino, c’è stata anche l’esultanza di Pietro Pellegri, cresciuto nel Genoa, dopo il gol del 2-0. L’attaccante granata si è portato le mani alle orecchie sotto la gradinata. Gesto che ha dato fastidio a Dejan Stankovic: “E’ come mettere sale sulla ferita aperta. La nostra gente non merita questo ma sono sicuro che il giocatore granata poi capirà e mi ha fatto piacere che il tecnico Juric si sia scusato“.