Rottura insanabile Allegri Juventus: il tecnico rischia l’esonero anticipato in virtù del malcontento dilagante della squadra.
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Che la situazione fosse difficile si sapeva tra risultati deludenti e nervosismo generale per le difficoltà evidenziate nel corso delle ultime settimane, ma ora la panchina di Allegri traballa seriamente a causa del malcontento dilagante dello spogliatoio. La notizia è per certi versi una vera novità, visto che è abbastanza raro scoprire i retroscena di un gruppo juventino abbastanza infastidito del proprio allenatore.
Dopo aver spifferato dell’acceso confronto tra Allegri e il duo Bonucci-Milik, ora torna a farsi sentire anche Di Maria, il cui rapporto con il tecnico non è mai decollato con le prime crepe evidenziate all’inizio della stagione. Come racconta ‘Tuttosport’, l’argentino si sarebbe auto-escluso dai convocati contro il Bologna una volta appreso che avrebbe iniziato la gara dalla panchina, probabilmente una scelta dettata dal mirato turnover pensato dallo stesso Allegri, atteso ad un tour de force importante tra campionato (turno infrasettimanale) e immediata ripresa delle ostilità anche in Europa, con la semifinale di andata di Europa League da giocare.
Rottura insanabile Allegri Juventus, ora l’esonero è concreto
Se nelle ultime ore si è già parlato di un possibile sostituto nel caso in cui la situazione dovesse sprofondare, la società ora deve fare un’attenta valutazione in vista della prossima stagione: il caso Di Maria, che ha dichiarato di sentire dolore alla caviglia una volta appreso che non avrebbe giocato, è sintomo di un malessere generale in uno spogliatoio che sta diventando una polveriera. Non un atteggiamento giusto da parte del top player della rosa in un momento particolarmente importante per cercare di ottenere la qualificazione alla prossima Champions League.
Come se non bastasse, la situazione del tecnico potrebbe pesare anche sul mercato: difatti, Di Maria è in scadenza a giugno e la sua permanenza è legata in primis a ciò che sarà deciso dai processi, in secondo luogo dal tecnico: la conferma di Allegri lo porterebbe lontano da Torino, mentre la società intende ripartire da giocatori mirati e tra questi rientra anche lui.
Considerato che il suo atteggiamento sa di capriccio-vendetta nei suoi confronti, pare abbastanza chiaro come i due non siano compatibili a livello caratteriale ma anche in campo, visto che l’argentino è abituato ad un gioco offensivo che alla Juventus non si vede da anni. E anche di questo dovrà tenere conto la società se rimarrà in Serie A e se vorrà svoltare definitivamente con un nuovo progetto tecnico.