Giannis Antetokounmpo e la lezione di vita, duro sfogo: “Nello sport non esiste il fallimento”

Durissimo colpo per i Bucks, che sembravano destinati alla conquista del titolo, fuori dai giochi ma il capitano non ci sta a parlare di fallimento

Giannis Antetokounmpo
Giannis Antetokounmpo (foto instagram)

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Non è stata una giornata facile quella di ieri per i tifosi dei Bucks, una delle certezze dell’intero campionato che tuttavia non hanno trovato la stessa continuità durante i playoff. Fatale è stata l’ultima partita con Miami, per altro dominata per lunghi tratti prima dell’ultimo quarto in cui i 16 punti di vantaggio hanno fatto sedere troppo sugli allori la squadra che ha pagato a caro prezzo. Eliminazione arrivata come un fulmine a ciel sereno,  ancor di più se pensiamo che per ampi tratti è passata proprio per le mani del capitano Giannis Antetokounmpo.

Antetokounmpo non ci sta a sentir parlare di fallimento, anche se il “Mea Culpa” è evidente

Antetokounmpo
Antetokounmpo (Foto LaPresse)

Una stagione fallimentare, si perché se conquisti il playoff in grande spolvero per poi uscire subito dopo, in generale questo è il verdetto del tifosi. Verdetto diverso, tuttavia, quello di Giannis Antetokounmpo, primo colpevole, soprattutto dell’ultima decisiva disfatta contro Miami.

Non esiste fallimento nello sport, alcuni giorni ce la fai altri giorni ti perdi, quello che è successo è che non sono stato in grado di tirare, e questo è tutto!“. Queste le parole del capitano di Milwaukee, piene di autocritica ma anche di saggezza. Parlare di vero fallimento, infatti, sembra essere esagerato, amarezza magari si, quella ne resta tanta, soprattutto perché la vittoria del titolo sembrava alla portata mai come in questa stagione.

Una delusione che sarà forse difficile da scacciare, così come da ammissione dello stesso Antetokounmpo. Ma le aspettative restano alte e dopo l’estate si ricomincerà da capo e anche l’allenatore Mike Budenholzer ne è sicuro, “siamo delusi, frustrati, ma crediamo in questa squadra anche se stasera non c’è l’abbiamo fatta“. Adesso non resta che vedere come andrà a finire, ma il bello dell‘NBA è anche questo, il risultato mai certo e la stagione che può cambiare da un momento all’altro, e con una delle favorite già fuori dai giochi adesso l’attesa nello coprire chi sarà il vincitore sembra essere ancora più emozionante.

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