Il torneo di Madrid ha preso ufficialmente il via, ma il tabellone è caratterizzato da tantissime assenze: da Djokovic a Sinner, passando per Nadal
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E’ un torneo di Madrid con meno luci del solito. Il secondo Master 1000 della stagione sulla terra è infatti caratterizzato da tante assenze che hanno colpito il tabellone spagnolo. Se da un lato si riscontra il ritorno (avvenuto già a Barcellona) di Carlos Alcaraz, nella capitale iberica mancano all’appello il numero 1 del mondo Novak Djokovic, Rafael Nadal e anche gli azzurri Jannik Sinner e Matteo Berrettini.
Berrettini non recupera dall’infortunio: costretto a saltare gli Internazionali
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il 2023 del tennista romano è stato, finora, un calvario. Dopo la brutta eliminazione al primo turno all’Australian Open per mano di Andy Murray è stato costretto a fermarsi per qualche settimana per alcuni problemi fisici. Tornato in campo per i due Master 1000 americani di Indian Wells e Miami ha dimostrato di essere decisamente lontano dalla miglior condizione, venendo eliminato in entrambe le occasioni ai primi match. A Montecarlo, però, la forma sembrava migliorare: le vittorie contro Cressy e Cerundolo avevano dato l’iniezione di fiducia al classe 1996 che però si è dovuto fermare per un nuovo infortunio muscolare, questa volta agli addominali.
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L’obiettivo di Matteo era quello di recuperare per il torneo di casa, quello che più ama, ossia il Master 1000 di Roma. L’ex numero 6 al mondo ci ha provato, ma ha dovuto alzare bandiera bianca: “Mi sono aggrappato alla speranza di poter giocare a Roma, un torneo che per me significa molto e dove, probabilmente, sono iniziati tutti i miei sogni – ha scritto sul suo profilo Instagram – Purtroppo però, i risultati dell’ultima risonanza hanno mostrato che ho bisogno di almeno un’altra settimana prima di poter ricominciare ad allenarmi fisicamente”.
A questo punto è in dubbio anche la sua presenza al Roland Garros: con Wimbledon, il vero obiettivo di Matteo, che si avvicina, potrebbe prendersi ancora qualche settimana di stop per arrivare al top della forma.