Come allenare gli addominali: l’allenamento ad alta intensità, cosa fare

Come allenare gli addominali: vediamo quali sono le condizioni generali per migliorare l’aspetto estetico del nostro corpo. 

Come allenare gli addominali
Come allenare gli addominali (Pixabay)

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Avere degli addominali particolarmente curati è sintomo di un corpo allenato e curato nel dettaglio. Per averli in evidenza occorre prestare molta attenzione all’allenamento e all’alimentazione, visto che sono due condizioni imprescindibili per poterli sfoggiare liberamente in pubblico. Sappiamo bene che la costanza è un alleato fondamentale per conseguire risultati a lungo termine: senza, è impossibile veder sviluppati questi particolari muscoli del core, una zona molto importante che dà diversi benefici al nostro corpo.

Come allenare gli addominali: cosa fare

Come allenare gli addominali
Come allenare gli addominali (Pixabay)

Un allenamento per il core è efficace se costante, variabile e strutturato in maniera adeguata: non serve necessariamente fare lo stesso esercizio più e più volte, serve bruciare i grassi e lasciare spazio alla massa magra, oltre ovviamente a sviluppare tutti gli altri muscoli della parte superiore.

Per sviluppare al meglio il core, dovremo allenare non solo gli addominali ma anche i muscoli lombari, i glutei e i muscoli dell’anca; è importante avere stabilità ed equilibrio per essere perfettamente in forma. Gli esercizi bisogno svolgerli almeno 3 volte alla settimana con una sessione più intensa possibile, così da riscontrare quanto prima i primi risultati.

Tra gli esercizi raccomandati da mypersonaltrainer, citiamo:

  • Riscaldamento;
  • Movimento articolare del bacino con respirazione diaframmatica;
  • Plank braccia tese;
  • Crunch con isometria;
  • Plank braccia tese gambe unite;
  • Flessione laterale del busto in posizione crunch destra e sinistra;
  • Plank sui gomiti gambe aperte ampiezza bacino;
  • Flessione del busto e flessione delle ginocchia;
  • Plank sui gomiti gambe unite;
  • Flessione del busto e chiusura ginocchia;
  • Plank sui gomiti con spinta della colonna verso l’alto;
  • Flessione del busto coordinata con chiusura delle gambe tese;
  • Flessione del busto e chiusura gambe;
  • Defaticamento.
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