Non solo la Red Bull, altre 6 scuderie non avrebbero rispettato le norme, la denuncia del dirigente fa scalpore!
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Il cambiamento più marcato della passata stagione di Formula1 fu sicuramente dato dall’introduzione del Budget Cap. Una trovata che avrebbe dovuto regalare più equilibrio a questo sport aumentando la spettacolarità e che ha trovato subito la Red Bull come prima scuderia a farsi trovare impreparata nel rispettare questa regola. Questo quello venuto fuori, almeno per vie ufficiali, la verità, tuttavia, sembra essere altra con ben 6 team a non aver chiuso la stagione nei paletti imposti dalla FIA, accuse pesantissime!
A quanto pare le sanzioni imposte alla Red Bull a causa dello sforamento del Budget Cap non sono scese particolarmente giù a Christian Horner, il team principal della scuderia che, nell’ultima occasione, ha deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa lanciando un accusa che non poteva passare in sordina.
“C’è il rischio che ben 6 scuderie abbiano violato il limite massimo consentito nella stagione 2022 e anche quest’anno, con gli aumenti del costo dell’energia, diversi team durante le riunioni hanno affermato la possibilità che anche quest’anno il limite imposto possa non essere rispettato “. Questo quanto dichiarato da Horner che, inevitabilmente, non ci sta a passare come unica pecora nera del circus.
Nel 2024 il rischio di sanzioni quindi pare essere elevato, anche se poi, conti alla mano, la Red Bull non sembra aver affatto subito il contraccolpo di tali decisioni, anzi, le sanzioni hanno portato bene al team di Milton Keynes che in questo 2023 non ha rivali, situazione che non può che far ancor più discutere sulla vera utilità dell’introduzione del Budget Cap.