Spunta blu su Twitter, la notizia fa decisamente riflettere: il folle compromesso di LeBron James e l’identità di chi lo paga.
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Il top della NBA, probabilmente il giocatore che sarà ricordato sullo stesso livello di Jordan, il recordman dei punti segnati nella storia del basket americano, il re dei re: questo è Lebron James, un professionista a tutto tondo e un top player di livello universale. Qualsiasi cosa che lo riguardi fa notizia, e in questo senso possiamo dire che l’oggetto della discussione delle ultime ore è alquanto singolare: stavolta non si parla dei suoi record sul campo ma di ciò che lo rappresenta sul web, in particolare ‘Twitter’.
Difatti, dopo la decisione di Musk di far pagare i personaggi pubblici per avere la spunta blu, sono in tanti a non aver aderito e ad aver visto ormai sparita la celebre icona dell’account original vip. Lo stesso LeBron James nei giorni scorsi aveva chiaramente fatto intendere che non voleva assolutamente pagare, ma i fans non hanno potuto fare a meno di notare che il simbolo è rimasto…
La risposta è stata data proprio dal proprietario del social, dunque lo stesso Elon Musk: il filantropo miliardario non si è fatto scrupoli a dire – senza troppi giri di parole – che è lui a pagare per LeBron James, una scelta alquanto bizzarra considerato che stiamo parlando di soli 8 dollari al mese per una motivazione davvero strana: il padrone di casa vuole che alcuni personaggi di spicco mantengano questo status per differenziarsi e riconoscersi sul web. Anche a costo di pagare personalmente. Ma questa scelta sta influenzando negativamente il social: difatti, sono in tanti a decidere di concentrare i propri post altrove, riducendo il traffico e le visualizzazioni.