Guai in vista per tutti, Toto Wolff ha lanciato una vera bomba nella sua ultima intervista, svelata l’arma segreta
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Il mondo delle corse automobilistiche è un universo affascinante, dove il lavoro di squadra, la passione e l’innovazione sono all’ordine del giorno e niente è scontato, come è stato ampiamente dimostrato anche in questa stagione. Un perfetto esempio di innovazione è rappresentato dalla Mercedes e confermato dalle recenti dichiarazioni di Wolff, che ha svelato i retroscena di un impegno incessante per migliorare le prestazioni della propria vettura con sorprese che non sembrano affatto essere finite qui.
Le affermazioni di Wolff rispecchiano l’impegno di un team che lavora instancabilmente per perfezionare ogni dettaglio della propria auto da corsa. Sia a Brixworth che a Brackley, si sta procedendo a ritmo serrato per portare avanti gli aggiornamenti e garantire un miglioramento costante delle prestazioni e, come sottolineato dal team principal, anche se non esiste una bacchetta magica che trasformi l’auto da un giorno all’altro, in squadra sono tutti consapevoli del potere dei loro mezzi e di dove possono riportare la scuderia.
In questo contesto, è importante mantenere la razionalità e credere nel percorso intrapreso dalla squadra. Wolff, infatti, ha ribadito la fiducia nelle capacità del proprio team, sottolineando come gli aggiornamenti e l’impegno profuso porteranno sicuramente a un avvicinamento ai vertici del campionato già in questa stagione, con nuovi upgrade che faranno capolino ad ogni gran premio.
“Siamo sulla strada giusta e nelle prossime gare faremo ulteriori passi avanti, soprattutto per quel che riguarda la power unit, i contrattempi non mancano mai ma siamo sulla strada giusta per avvicinarci ai primi!”. Questa la visione ottimistica del team principal di Mercedes, molto in contrapposizione con quella di inizio stagione in cui Toto Wolff aveva dichiarato di non essere stupito qualora si fosse ritrovato come quarta o quinta forza nel mondiale. Adesso non resta che scoprire quali saranno gli upgrade promessi e portati in pista, un ulteriore motivo di allarme anche per la Ferrari che rischia di restare indietro come nessuno avrebbe immaginato.