La Roma ribalta ai supplementari il Feyenoord e accede alle semifinali di Europa League dove si troverà di fronte il Bayer Leverkusen
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Serata da incorniciare per la Roma. I giallorossi, in un Olimpico ancora una volta gremito e che ha incitato in maniera incessante la squadre per oltre 120 minuti, ribaltano il Feyenoord ai supplementari per 4-1 e ottengono il pass per le semifinali di Europa League dove affronteranno il Bayer Leverkusen. Lo scenario di una finale tutta italiana tra la squadra di Mourinho e la Juventus è ormai più che una possibilità.
Il match non è stato adatto ai deboli di cuore, con i giallorossi che hanno sbloccato nel secondo tempo con Spinazzola, trovato il 2-0 con Cristante (poi annullato dal Var), subito il pareggio a un quarto d’ora dalla fine e agguantato i supplementari con una perla di Dybala a due minuti dal termine. Poi nell’extratime è stato uno strabordare giallorosso con le reti decisive di El Shaarawi e Pellegrini. Insomma, 120 minuti che hanno messo a dura prova le coronarie dei tifosi, ma anche quelle dello Special One, apparso molto provato a fine gara: ” Era una partita difficile da giocare e da gestire e i dubbi su Dybala, gioca non gioca, non hanno aiutato. I ragazzi con coraggio e intelligenza hanno fatto una grande partita. Loro ottima squadra ma noi siamo stati superiori”.
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Intervistato da Sky Sport, poi, Mourinho ha lanciato l’ennesima frecciata al suo più acerrimo nemico attuale, Antonio Cassano. Quando dopo le domande Paolo Assogna, inviato all’Olimpico, doveva passare il microfono in studio, il giornalista ha detto al portoghese: “E ora ci sono tanti campioni pronti a fargli i complimenti…”, subito è arrivata la risposta “alla Mourinho”: “Non c’è Cassano, vero?”. Risate tra i presenti e ghigno dello Special One, che non perde occasione per togliersi i sassolini dalla scarpa e lanciare qualche stoccata ai suoi haters.