Pronto il ritorno della Formula1 anche in Africa, le dichiarazioni di Stefano Domenicali fanno impazzire i fan, ecco quando succederà
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Imporrebbe a breve tornare il brivido delle potenti monoposto lanciate sulle piste di un continente che da troppo tempo è rimasto lontano dai riflettori della Formula 1. L’Africa, con la sua storia, i suoi paesaggi e la sua cultura, potrebbe presto tornare ad essere protagonista nel Circus, dopo un’assenza che dura dal 1993, anno in cui si corse l’ultimo Gran Premio del Sudafrica sul circuito di Kyalami, conclusosi con la vittoria di Alain Prost su Ayrton Senna e Mark Blundell. A parlare di questa possibilità è stato proprio Stefano Domenicali, rivelando retroscena davvero unici sul progetto futuro.
Il sogno di riportare la Formula 1 in Africa non è solo un desiderio nostalgico, ma una concreta possibilità che sta guadagnando sempre più consensi tra gli appassionati e gli addetti ai lavori. Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, ha più volte espresso il suo interesse per un ritorno della massima categoria motoristica nel continente africano, sottolineando l’importanza di ampliare i confini e le esperienze del Circus oltre le tradizionali mete europee e asiatiche.
Le parole di Stefano Domenicali, presidente della Formula 1, rilasciate in un’intervista per Sky Sports, hanno ulteriormente alimentato le speranze di vedere presto un Gran Premio in Africa. Domenicali ha confermato, infatti, l’impegno della F1 nel lavorare a questo progetto già da tempo, sottolineando però l’importanza di dover prima trovare i partner giusti e di riuscire ad elaborare un piano a medio termine che sia sostenibile e vantaggioso sia per lo sport che per il continente africano.
La Formula 1, quindi, non vuole limitarsi a un evento isolato in Africa, ma desidera creare un legame duraturo e proficuo con il continente, che possa generare interesse e passione tra gli appassionati locali e internazionali. Il ritorno in Africa rappresenterebbe un’opportunità unica per la Formula 1 di arricchire il suo calendario con un’esperienza nuova e affascinante, che possa conquistare il cuore degli appassionati e stimolare la crescita del motorsport in una parte del mondo ancora poco esplorata.