Esonero Inzaghi, il tecnico continua ad essere in bilico: l’incontro dopo Monza sa di ultimatum.
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La sconfitta contro il Monza ritorna a tormentare il futuro di Simone Inzaghi all’Inter. L’11a sconfitta in campionato potrebbe costare cara per quanto riguarda la qualificazione alla prossima Champions League, un tassello fondamentale per la società per quanto riguarda i ricavi e il bilancio. Senza la possibilità di giocare la coppa che conta, la società sarà costretto a fare i salti mortali per continuare a presentare ai tifosi una squadra altamente competitiva per i grandi traguardi stagionali. In virtù di queste considerazioni generali, l’ipotesi del cambio in corsa rimane, alimentato anche dal faccia a faccia post Monza che sa di ultimatum.
Esonero Inzaghi, ultimatum della dirigenza
Dopo 30 minuti, Zhang, Marotta, Antonello, Ausilio e Baccin si sono confrontati con il tecnico per capire come invertire questa pericolosa tendenza. Se in Champions sembravano esserci dei margini per un’immediata risalita, ora le cose potrebbero cambiare presto: si attende di capire che cosa accadrà nel ritorno di Champions, ma nel mirino della dirigenza ci sono le imminente gare contro Torino e Lazio che possono determinare in maniera definitiva il suo esonero prima della fine della stagione.
In rampa di lancio ci sarebbe Chivu, già sul libro paga della società, mentre un’altra ipotesi clamorosa porterebbe ad un cuore nerazzurro che direbbe si immediatamente: Walter Zenga. Tuttavia, questa pista non sembra scaldare particolarmente gli animi in società, ma allo stesso tempo sembra essere finalmente arrivato il momento giusto per coronare il suo sogno di allenare l’Inter, seppur per qualche settimana, con l’obiettivo di centrare la qualificazione in Champions League.