Colpi di scena e spettacolo nella giornata dedicata agli ottavi di finale del Master 1000 sulla terra rossa: i colori azzurri sventolano più forte che mai
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E’ stata una giornata ricca di colpi di scena e spettacolo quella dedicata agli ottavi di finale all’Atp di Montecarlo. Il primo Master 1000 dell’anno sulla terra rossa ha iniziato a riservare diverse sorprese. Oltre a quello che si è visto in campo ci si è messa anche la pioggia che ha interrotto il gioco per circa un’ora facendo finire oltre le 23 l’ultima partita in programma, quella tra Medvedev e Zverev, vinta dal russo al tiebreak del terzo set.
E’ stato un primo pomeriggio in chiaro scuro per i colori azzurri con Jannik Sinner che ha vinto il suo match in rimonta contro il polacco Hurkacz, ma mentre l’altoatesino otteneva il suo pass per i quarti di finale, arrivava la notizia del ritiro di Matteo Berrettini: un infortunio agli addominali non gli ha consentito di scendere in campo contro il danese Rune. Ma il meglio doveva ancora venire, ed era totalmente inaspettato. Nella seconda parte del pomeriggio, infatti, Lorenzo Musetti scendeva in campo con Nole Djokovic e dopo che il primo set si era concluso in favore del serbo (6-4), niente poteva far presagire quello che sarebbe potuto accadere. Men che meno quando il serbo, nel secondo set, si è portato addirittura sul 4-2. Ma ad un certo punto tutto cambia: il classe 2002 non sbaglia più un colpo mentre il numero 1 del mondo inizia a diventare eccessivamente e stranamente falloso, concedendo all’italiano non solo di rientrare nel match, ma di aggiudicarsi addirittura il set per 7-5.
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Quando nel terzo game del set decisivo il match viene interrotto per pioggia, tutti pensano che al rientro in campo si vedrà, come spesso accade, un Djokovic diverso, centrato e capace di resettare completamente a livello emotivo. E invece succede tutto il contrario: Musetti inizia a servire in modo perfetto, lascia andare il braccio in ogni occasione e non commette errori non forzati. L’italiano strappa il servizio al serbo nel settimo gioco e sarà decisivo. Il 2002 diventa, incredulo, il quarto italiano a battere l’attuale numero 1 al mondo. Ora dovrà cercare di recuperare al più presto le energie perché oggi se la vedrà ai quarti di finale contro Jannik Sinner. Una cosa è certa: sabato vedremo un italiano in semifinale.