Il pesantissimo 3-0 dell’Etihad contro il Manchester City sembra aver compromesso il cammino in Champions dei bavaresi ai quali serve un miracolo
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Con le ossa rotte. Così il Bayern Monaco è uscito dall’Etihad dopo l’andata dei quarti di finale di Champions League contro il Manchester City. La squadra di Thomas Tuchel ha perso 3-0 e ha di fatto compromesso il passaggio alle semifinali: prossima settimana in Baviera, infatti, serve un vero e proprio miracolo per ribaltare il risultato e dalla differenza che si è vista in campo questo sembra a dir poco improbabile.
Bayern, rissa nello spogliatoio nel postpartita: i compagni devono intervenire
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L’ultimo mese a Monaco di Baviera è stato tutt’altro che tranquillo. L’inaspettato quanto scioccante esonero di Julian Nagelsmann durante la sosta per le nazionali avrebbe dovuto portare un’onda di entusiasmo diversa e un’inversione totale di risultati nella squadra che però, al momento, non c’è stata. Dopo il successo contro il Dortmund, infatti, il Bayern è uscito dalla Coppa di Germania perdendo 2-1 in casa contro il Friburgo e ora è incappato in questa batosta contro la squadra di Pep Guardiola dopo che sotto la guida di Nagelsmann la squadra aveva ottenuto otto vittorie in altrettante partite in Champions.
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Ad aggravare la situazione c’è stato però un altro fatto. All’83’ della gara col City, Manè è partito in profondità, con Sanè che invece aveva effettuato un passaggio corto. I due hanno cominciato a litigare in campo, gesticolando animatamente. La discussione è però degenerata negli spogliatoi, con i giocatori che si sono affrontati a muso duro e con il senegalese che avrebbe colpito con un pugno al volto il tedesco tanto da farlo sanguinare. Solo il pronto intervento dei compagni ha evitato che qualcuno finisse con le ossa rotta. Come lo è il Bayern.