La Federazione ha inviato all’Uefa il dossier della candidatura per ospitare la competizione: ci si ispira ad un “Nuovo Rinascimento”
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
Inizia la volata per l’organizzazione di Euro 2032. L’Italia ha da tempo avanzato la sua candidatura e ora l’ha inviata formalmente all’Uefa. Dal 1990, se si escludono le poche partite giocate durante l’Europeo itinerante del 2021, non si ospita una competizione internazionale di calcio dedicata alle nazionali nel nostro Paese e ora sembra che ci sia la volontà di mettersi in gioco.
La sfida alla Turchia, altra nazione pronta ad ospitare la rassegna, può partire ufficialmente. La decisione finale verrà presa il prossimo 10 ottobre da parte dell’esecutivo dell’Uefa. “Il dossier di candidatura dell’Italia per l’organizzazione di Uefa Euro 2032 è ispirato ad un ‘Nuovo Rinascimento’ – ha dichiarato il presidente della Figc Gabriele Gravina –; è stato realizzato attraverso continue connessioni con i territori, da un lato esaltandone le bellezze storiche e artistiche, dall’altro rispettandone l’impatto e la sostenibilità. Il dossier è il frutto di un lavoro intenso, in cui il calcio si è fatto ancora una volta strumento di unità e di aggregazione trasversale”.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Milan-Napoli, Osimhen out: la mossa di Spalletti sciocca i tifosi
Queste le dieci città scelte dalla Federazione che potranno ospitare eventualmente l’Europeo: Roma, Milano, Torino (Allianz Stadium), Napoli, Genova, Bari, Firenze, Bologna, Cagliari e Verona. Non c’è Palermo, che fa ugualmente parte della documentazione come soluzione che potrà essere presa in considerazione in caso di problemi per un’altra sede o di un allargamento del cast degli stadi della rassegna.